CRISPIANO – Aria di crisi nel centro – destra a Crispiano, secondo quanto afferma il coordinamento comunale degli azzurri. La spaccatura nell’opposizione è stata prodotta dalla discussione in consiglio comunale del caso cartelle “ pazze”. Ben tre ore di dibattito sulle quasi quattro di durata dell’assise sono state dedicate a questo argomento, su cui sono state presentate due mozioni, una di Liuzzi (An), l’altra di Bennardi, Marraffa, Merico, Perrini ( FI ), insieme ad Arcieri e Chisena (Udc). All’inizio tutto regolare. Le due mozioni sono state unificate dai proponenti, che hanno ribadito in merito quanto già sostenuto da tempo con comizi e comunicati stampa: gli accertamenti Ici vanno sospesi per evitare ulteriori disagi ai cittadini. FI ed Udc in più richiedevano l’annullamento della delibera di giunta con cui si era incaricata dell’ accertamento la Soget,, considerato che non vi era stato un regolare bando di gara, e la costituzione di una commissione per decidere in che modo procedere per gli accertamenti. L’amministrazione ha respinto le mozioni, mostrandosi però disponibile ad alcune richieste avanzate da Liuzzi, per “alleggerire” il disagio per i cittadini. Da qui la presa di posizione ferma dei consiglieri di FI ed Udc, che subito dopo la votazione hanno abbandonato l’aula. Liuzzi, invece, ha considerato questa parziale disponibilità della maggioranza come una sorta di apertura ed ha preferito astenersi. Un’astensione che non è andata giù al resto dell’opposizione. Mentre infatti “il non voto” del socialista Ettorre e dell’indipendente Greco in un certo senso non hanno destato meraviglia nei forzisti, che “ hanno preso atto positivamente dell’astensione”, ben più duro, invece, è stato il giudizio su Liuzzi. FI ed Udc stigmatizzano politicamente l’astensione ed affermano che Liuzzi ed i dirigenti del partito “hanno invertito la rotta rispetto alle battaglie finora condotte dai loro militanti”. Azzurri ed Udc, inoltre, ribadiscono il proprio sostegno alla cittadinanza e si impegnano per la costruzione di una seria e credibile alternativa politica. A quanto pare anche senza An. Paola Guarnieri
Fonte: Paola Guarnieri