CRISPIANO – Laboratorio politico nazionale e festaiolo: rischia di diventare un caso la ‘Festa dell’Unione’ che si terrà a Crispiano a fine settembre. Quasi una rarità per il Centrosinistra: su internet non c’è traccia di feste analoghe svolte in altri lidi che vedano compatti i partiti della maggioranza nazionale. Alla festa crispianese aderiscono i partiti che siedono tra le fila della Maggioranza, ma con alcuni importanti distinguo, come la presa di distanza della Rosa nel pugno locale, uscita nell’aprile 2005 dalla giunta Laddomada.
Lo stile sarà quello classico delle feste di partito: incontri, discussioni, ma anche musica e cibo a volontà nella tre giorni dedicati allo spinoso tema “Io resto al sud” che si svolgerà in piazza della Libertà.
I tre organizzatori della cerimonia laica, Walter Agrusta (Ds), Francesco Achille (Prc) e Carlo Sforza (Margherita), promettono faville: invitati due ministri del governo Prodi (ma la presenza di un esponente di governo è sempre un terno al lotto fino all’ultimo minuto), il gotha politico provinciale e regionale schierato sul palco tra venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre.
Più nel dettaglio, la festa si snoderà secondo questo canovaccio: il 29 settembre confronto con la cittadinanza dal titolo “Crispiano, un paese da pensare oggi per viverlo domani”. C’è da giurarci, sarà l’incontro più partecipato dai cittadini crispianesi. Durante la stessa serata si esibirà il gruppo ‘Anime Salve’ in un tributo al cantautore Fabrizio De Andrè.
Sabato 30 settembre “Dalla Provincia alla Regione: una Puglia da ridisegnare”. All’incontro vien data per certa la partecipazione del presidente della Provincia, Gianni Florido. Fine serata con il crispianese Paolo Basile e il suo gruppo che renderanno omaggio alle canzoni dei Beatles con lo spettacolo ‘Magical Mistery Tour’, dal nome di un famoso album dei quattro di Liverpol.
Domenica sera spazio ai grandi temi politici nazionali con la serata che dà il nome a tutta la kermesse politica: “Io resto al sud”. Gi organizzatori sperano nella presenza della ministra per le ‘Politiche Giovanili e Attività sportive’, Giovanna Meandri (Ds), e del ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero (Prc). Salvo imprevisti, dovuti ad una probabile comparsata televisiva, il finale sonoro della prima Festa comunale dell’Unione dovrebbe essere affidato a Wilma Goihc, cantante milanese famosa negli anni Sessanta per i duetti in coppia con l’allora marito Edoardo Vianello. Tra i suoi brani più famosi, cantati in diverse edizioni di San Remo, Canzonissima e Cantagiro, un’interpretazione di – Se stasera sono qui – di Luigi Tenco, – Le colline sono in fiore – , – Per vedere quanto è grande il mondo – , – Gli occhi miei – e – Baci, baci, baci – .
C.Z.
Fonte: Cataldo Zappulla