CRISPIANO – Anche l’inizio del nuovo ciclo di studi 2006/2007 si è aperto con i problemi di sempre: l’Alberghiero di Crispiano è una scuola spezzatino. Insieme alla Ragioneria l’istituto superiore conta quattrocentocinquanta ragazzi e ben ventidue classi: tre sono quelle ad indirizzo tecnico amministrativo ubicate nel plesso di via Martina Franca. Nella stessa struttura ogni mattina si ripopolano dieci classi dell’Istituto per i servizi alberghieri e turistici (Ipssar). In fondo al paese, lungo la via per Statte-Massafra è il plesso principale con direzione didattica e laboratori. Anche qui frotte di studenti: quattro classi. Cinque classi più laboratori sono ‘appoggiate’ sull’altro colle del paese delle cento masserie, presso la scuola elementare Giovanni XXIII.
Langue il rustico di viale delle Olimpiadi, la struttura mai completata predestinata a diventare (alcuni lustri fa) la sede unica dell’Alberghiero di Crispiano. Il preside Alberto Altamura, pulsanese di nascita, tarantino di adozione, in un articolo di prossima pubblicazione sul giornalino interno della scuola, Isiss-Gazzetta, esprime la sua preoccupazione per la difficile situazione logistica: “Non abbiamo un edificio tutto nostro. Ciò condiziona non poco le attività dei docenti, di voi alunni, costretti a muoverci sui tre plessi staccati. Siamo costretti a chiedere in prestito l’uso della palestra (Giovanni XXIII) e del teatro pubblico. Il lavoro di coordinamento delle attività scolastiche è reso più complicato e difficile”.
Altamura, per ventitrè anni insegnante di latino e greco al Quinto Ennio di Taranto, rigetta l’ipotesi di un possibile spostamento delle classi nell’enorme immobile scolastico di Statte, succursale che ospita alcune classi dell’Istituto industriale Amaldi. Ritiene infondata e comunque rigetta anche l’altra ipotesi, non confermata per ora, di un eventuale accorpamento tra l’istituto crispianese e l’istituto alberghiero di Leporano: “Servono entrambi per questa provincia. Crispiano riesce ad attirare, però, allievi da più posti Grottaglie, Montemesola, Monteiasi, San Giorgio e Pulsano, da Taranto e Statte, da Massafra e da Mottola. Nonostante tutto, la preparazione scolastica fornita agli allievi è di alto livello (addetti ai servizi di cucina, del ricevimento e di sala)”.
Cosa c’è di nuovo sotto il sole? In cantiere, a lunga scadenza, l’idea del preside-filologo classico (ma si considera maggiormente un operatore culturale) di portare a Crispiano le ‘letture dantis’. Un incontro con l’autore si svolgerà invece mercoledì prossimo, 25 ottobre alle 11,00: il giornalista Giuseppe Mazzarino presenterà agli studenti il suo libro “Peones, pianisti e franchi tiratori fanno cadere l’anatra zoppa”, un testo sulle sigle, le parafrasi, le allegorie in voga tra i cronisti della politica. L’occasione della presentazione del manuale, in forma di dizionario, sarà l’occasione per il dirigente scolastico di Crispiano di esporre le sue doglianze all’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Giuseppe Vinci (Ds), che sarà ospite della mattinata.
Fonte: Cataldo Zappulla