Cervellera, i giovani, e il presidente del Consiglio comunale

CRISPIANO – “Non mi aspettavo tutto questo clamore. È stato il mio primo intervenuto in Consiglio, e allora? In questi tre anni ho sempre preferito studiare le carte ed ascoltare. L’altra sera, però, mi sono opposto alla nomina di Denino Greco quale presidente della stessa istituzione, perché ritengo che a questo punto vadano dette alcune cose”.
Il consigliere della Margherita Francesco Cervellera, trentuno anni, libero professionista, sposato, una bimba in arrivo tra meno di due mesi, sfodera una bella parlantina sciolta. Non nasconde di aver scontato in questi primi tre anni l’inesperienza dovuta alla giovane età. “Innanzitutto devo dire che ho votato ‘sì’ all’inserimento della figura del Presidente nel nuovo Statuto comunale. Anzi, secondo me è utile per Crispiano. Quel posto fu offerto a me tre anni fa, ma rifiutai sia quello che deleghe assessorili per motivi di lavoro. Ma agli scettici tra i Ds dico che ne sarei stato all’altezza. Vorrei precisare che la mia posizione su Greco non era affatto una sorpresa. L’avevo già anticipata durante una riunione di Maggioranza svoltasi la sera della partita Italia-Australia (lunedì 26 giugno scorso). Ora tutti hanno avuto la dimostrazione che ho anch’io coraggio di intervenire. Da ora, più che assentarmi per dissenso, quando occorrerà interverrò criticamente.
Io non sono un politico e per tale ragione non riesco a scordare gli atteggiamenti avuti dal 2003, e fino a poco tempo fa, dal candidato Denino Greco contro il sindaco e la Maggioranza alla quale appartengo”.
Tra le altre cose, il nuovo Statuto dà la possibilità di nominare un settimo assessore… “Confermo la mia indisponibilità, ma vorrei tanto che in Giunta entrasse un altro giovane, meglio ancora se uno come Carlo Sforza che sta lavorando molto bene per il paese”.
Si ricandiderà nel 2008? “Sto pensandoci sopra. In Consiglio gli ‘anziani’ dei due schieramenti fanno sentire i giovani come me molto a disagio. Continuo a credere nel cambiamento, nel ringiovanimento della classe politica, anche se non ci aiutano”.
Continua ad essere un fedelissimo del sindaco Laddomada? “Lo considero un grande amico. È uno dei pochi che salvo dell’attuale Centrosinistra”.
Quale lezione non scorderà mai di questa esperienza politica? “Che in politica non c’è mai nulla di scontato”. Come le alleanze politiche.

Fonte: Cataldo Zappulla