I mulini a vento di Crispiano

CRISPIANO – Sei lavoratori da stabilizzare, una Comunità montana, quella della Murgia Tarantina, che chiede una mano alla Provincia di Taranto e pensa allo sfruttamento del proprio territorio per lo sviluppo.
È quanto hanno fatto nei giorni scorsi, con una nota congiunta, due rappresentanti crispianesi in seno alla stessa Comunità: Antonio Palmisano (Ds) e Renato Perrini (Fi), quest’ultimo assessore comunitario ai Lavori pubblici.
Sollecitano le istituzioni affinché vengano tutelate le esigenze dei sei lavoratori (di cui uno residente a Crispiano), in forza alla Comunità Montana, “attualmente impegnati in alcuni comuni della stessa Murgia Tarantina in condizioni precarie, dal punto di vista economico, a causa dell’ultimazione dei fondi messi a disposizione dalla Giunta regionale”. Palmisano-Perrini avanzano la proposta che ad assumere i sei operai sia Isola verde, l’azienda creata alcuni anni fa dalla Provincia di Taranto.
Se non accadranno fatti nuovi e positivi, infatti, “questi lavoratori cesseranno di operare nel giugno 2007, ed è comprensibile immaginare in quale situazione si troveranno dal giorno dopo, se non saranno percorse sin da ora ipotesi utili a tranquillizzare loro e le rispettive famiglie”.
L’impegno politico trasversale dei due politici crispianesi si rivolge anche nei confronti dello sviluppo di Crispiano, a partire dal rilancio dello stesso ente sovracomunale: “La Comunità montana Murgia tarantina versa, come tutte le altre comunità montante, in una difficile situazione economica. La Legge finanziaria 2007 deve tenerne conto”.
Pur ribadendo le diverse appartenenze politiche, Palmisano e Perrini preannunciano il loro interessamento per ottenere finanziamenti utili ad estendere l’acquedotto rurale a Crispiano. Ritengono inoltre un’occasione da non perdere l’emanazione, lo scorso 4 ottobre, del Regolamento regionale per la realizzazione di nuovi impianti eolici. In questo nuovo testo la Regione Puglia prevede che le amministrazioni comunali, allo scopo di razionalizzare e semplificare le procedure autorizzative, si dotino di Piani Regolatori relativi all’installazione di Impianti Eolici (Prie), i quali potranno essere redatti dalle amministrazioni comunali in forma singola o associata tra comuni confinanti (PRIE intercomunali), ad esempio Crispiano-Montemesola.

Fonte: Cataldo Zappulla