Sì all’Unione dei Comuni

CRISPIANO – Francesco Paolo Casavola, cittadino emerito di Crispiano, è stato nominato presidente del comitato nazionale di bioetica. A dare la notizia in apertura dell’ultimo consiglio comunale è stato il presidente Donato Greco. Tra gli argomenti dell’assise, l’approvazione dell’atto costitutivo e dello statuto dell’Unione dei Comuni di Massafra, Statte e Crispiano, presentato dal vice sindaco Magazzino. “ L’unione consentirà di gestire in modo associato questioni i comune interesse, ottenendo vantaggi per tutti e tre i comuni”, ha affermato Magazzino. La delibera è stata votata all’unanimità, dopo alcuni emendamenti proposti dalla minoranza. L’assessore Di Roma ha invece illustrato un accordo di programma con la Comunità Montana della Murgia Tarantina, per la realizzazione di un Prie di vasta area intercomunale, riguardante precisamente la collocazione sul territorio di impianti per l’energia eolica. “L’unione fra i comuni aumenta il numero di pale che possono essere impiantate sul territorio e sul nostro ne saranno installate ben 87”, ha precisato Di Roma. Approvazione unanime anche per questo punto. Al vice sindaco Magazzino è quindi toccato presentare un atto d’indirizzo relativo alla zona d’espansione Ces ( zona 167), proposto per regolamentare la materia edilizia nella zona, in seguito ad un atto di diffida della Soical, che avrebbe dovuto costruire cinque unità abitative a schiera su un lotto della zona 167. Approvazione della sola maggioranza e dei consiglieri Chisena ed Arcieri dell’Udc, mentre i rappresentanti di forza Italia si sono allontanati dall’aula al momento della votazione. Il sindaco Laddomada ha poi illustrato lo schema di statuto e di convenzione del consorzio per la gestione dei Rsu del bacino TA /1. Dopo lunga discussione, approvata all’unanimità solo la volontà di aderire al consorzio, mentre si è dato mandato al sindaco per studiare una soluzione ottimale con gli altri comuni del bacino. Solo maggioranza, infine, per l’approvazione di una variazione di bilancio; Ettorre astenuto.

Fonte: Paola Guarnieri