CRISPIANO – Nostalgia del 2006? Neanche un po’, politicamente parlando, per il consigliere comunale Renato Perrini (Fi), tra l’altro assessore ai Lavori pubblici in seno alla Comunità montana della murgia tarantina. A suo dire l’anno si è concluso tre settimane fa malamente per l’amministrazione Laddomada: “Del 2006 nei cittadini resterà il ricordo delle cosiddette ‘cartelle pazze’ inviate a raffica ai cittadini e delle grandi incompiute: le opere pubbliche. L’unica realmente iniziata, la bretella stradale (che collegherà via Foggia con l’incrocio tra via Martina e la circonvallazione Conca d’oro) sembra la tela di Penelope. Chissà perché i lavori stanno subendo tanti ritardi. Alla fine vedremo – continua Perrini – se i camionisti riusciranno almeno a svoltare da via Foggia su questa famigerata bretella. A me pare che avranno qualche difficoltà nel superare il rondò d’ingresso alla bretella, ovviamente in fase di costruzione su via Foggia. Di certo, c’è una generalizzata mancanza di controllo del territorio da parte di questa classe politica”.
L’anno passato, il terzo gestito dal Centrosinistra crispianese, ha segnato “un altro fallimento politico per questa gente: avevano promesso che nei primi cento giorni di governo avrebbero risolto il problema della zona industriale in contrada Lezza. Sono passati oltre milletrecento giorni dalle Amministrative del 2003 e ancora i problemi logistici sono tutti lì. Come imprenditore dico che non è affatto conveniente investire in quell’area: mi hanno chiesto 75mila euro per tremila metri quadri, due volte di più rispetto al costo di un lotto già urbanizzato per usi industriali, in altre realtà di insediamenti produttivi vicine a Crispiano. Inaudito”.
Quanto all’anno in corso, carico di aspettative crescenti su più fronti, dice Renato Perrini: “Attenti, sono sicuro che il Centrosinistra crispianese prometterà tante cose belle. L’anno prossimo si vota. Con i ritmi che portano, però, gli servirebbero altri cinque anni solo per realizzare una delle opere pubbliche che si fermeranno al livello di accordi di programma”.
Un ultimo commento sul toto-candidature. Si parla di lista civica anti-Laddomada. Perrini: “Non vedo bene calderoni fatti di gente di varia natura. Servono persone motivate. In giunta servono giovani che portino idee”.
Fonte: Cataldo Zappulla