CRISPIANO – Scambio di e-mail ieri ad ora di pranzo. Dodici minuti dopo la protesta di un cittadino crispianese, l’azienda privata Poste Spa ha risposto alle 13,51: «Con riferimento alla sua e-mail del 17/01/2007, Le esprimiamo il nostro rincrescimento se il livello di qualità del nostro servizio non è stato rispondente alle sue attese e Le assicuriamo di aver evidenziato i suoi rilievi ai settori interessati per le opportune verifiche e gli eventuali interventi» (mittente: info@poste.it – riferimento ‘Caso 23280201’). La risposta di cortesia si riferisce al guasto del sistema ‘tagliacode’ nell’ufficio di Crispiano che va avanti da fine novembre scorso (ne ha parlato per primo Puglia press giovedì 28 dicembre 2006). «Il sottoscritto Vito Trisciuzzi nei giorni scorsi si è recato all – unico Ufficio Postale di Crispiano (cap. 74012) per poter fare alcune operazioni di BancoPosta, in quanto titolare di conto corrente postale. Non ci sono riuscito perc hé l – Ufficio era affollato e, cosa strana, il sistema di taglia code era incredibilmente guasto. Ho dovuto lasciare l – ufficio per altri impegni e mentre uscivo ho assistito ad un litigio tra utenti per il rispetto dell – ordine della fila, per il pagamento delle bollette. Reputo assurdo che da così tanto tempo non si riesca a riparare una apparecchiatura elettronica. È inverosimile che nel 2007 i cittadini-utenti vengano trattati in questo modo da Poste Italiane. Attendo come tutti i crispianesi la soluzione del problema. Nel frattempo ho svolto i miei servizi in altri uffici postali di comuni limitrofi mai affollati e sempre impeccabili. Credo sia opportuno l – intervento di chi di competenza per il ripristino di un minimo di civiltà nel nostro Ufficio postale». Comprensibile il disagio patito da questo e dagli altri cittadini crispianesi, specie nelle giornate di punta e ad inizio mese, durante le lunghe code per il ritiro delle pensioni.
Fonte: Cataldo Zappulla