CRISPIANO – Hanno detto “NO” alla mafia. E lo han fatto in modo deciso, quasi urlandolo. I ragazzi di Azione Giovani, il gruppo giovanile di Alleanza Nazionale, domenica mattina in piazza Madonna della Neve hanno tenuto una manifestazione sul tema: “Fuori la Mafia… dai partiti, dalle istituzioni, dalla società”. Allestiti un gazebo dove ascoltare il parere dei cittadini, pannelli illustrativi, striscioni e distribuito del materiale informativo, Sergio Bello, presidente del circolo Ag di Crispiano, Giuseppe Delfino, dirigente regionale, Stefano Liuzzi, consigliere comunale di An e Fabrizio Tatarella, dirigente nazione di Ag sono poi saliti sul palco. “E’ facile parlare ai giovani, ma ciò che occorre è concretezza.”, ha esordito Liuzzi, che ha poi passato la parola a Giuseppe Delfino. “ La politica è una palestra di vita ed è atto d’amore verso il proprio paese. A noi piace la politica fatta con dignità da uomini onesti e sinceri. Non ci va chi agisce con spirito fazioso, e siamo contro chi sostiene le coppie di fatto, mette i detenuti in libertà, liberalizza la droga. La mafia non è finita, non dorme., è semplicemente altrove”, ha affermato. Parlando nello specifico di Crispiano ha poi aggiunto: “ Il paese merita di più di ciò che ha. Uniti, manderemo a casa i riscaldatori di poltrone”. Quindi, è intervenuto Fabrizio Tatarella: “ La Puglia è già cambiata e così anche l’Italia: stanno guardando a destra. Questa piazza è gremita di giovani, segno che siete stanchi, sfiniti da questo Governo, che è oramai in crisi e che vi ha penalizzati con provvedimenti come l’aumento dell’Ici per la prima casa o la demolizione dell’università. Già così hanno ucciso le vostre speranze. Il sud si è oramai rivoltato e perso il meridione, la sinistra perderà tutta l’Italia. E’ finita la stagione del pifferaio magico, del poeta che incanta le piazze, la gente vuole i fatti. E proprio la provincia di Taranto sarà la capitale del riscatto.” Il coordinatore nazionale ha poi annunciato che a Bari si terrà la conferenza nazionale per il Mezzogiorno.
Fonte: Paola Guarnieri
