CRISPIANO – “Ci tengo che anche i crispianesi siano adeguatamente informati sulla legge regionale del 28 novembre scorso, la n. 1801, che sarà molto utile alle famiglie che hanno figli fino a tre anni. Alcuni cittadini da me informati, che si sono recati agli sportelli del comune di Crispiano, non hanno avuto risposte”.
Sergio Sisto, rappresentante sindacale e componente del direttivo regionale della Fiom-Cgil, nonché coordinatore del locale sportello Fiom, ricorda la nuova possibilità fornita ai nati nella regione delle chiancarelle: si tratta della cosiddetta ‘Prima dote’ per “sostenere il carico di cura che la coppia genitoriale assume per la crescita e la prima educazione dei figli, più elevato nei primi mesi di vita, e per favorire la conciliazione tra i tempi di vita e crescita dei figli”. Il fine è chiaro: “Promuovere la scelta responsabile della maternità e della paternità e rimuovere o ridurre, quantomeno, gli ostacoli all’ingresso o alla permanenza delle donne nel mondo del lavoro, in relazione alla nascita di una bambina o di un bambino”.
Scendendo più nei dettagli, scrive Sisto, “si tratta di una erogazione monetaria calcolata su base mensile, per il lavoro di cura che direttamente e indirettamente la famiglia sostiene per la cura dei figli nella fascia di età 0-36 mesi”. Oltre al requisito fondamentale di aver messo al mondo ‘nu piccinn’, gli altri criteri di ammissibilità sono: “Residenza del nucleo familiare da almeno sei mesi in questo territorio; la presentazione del modello ISEE 2005 del nucleo familiare e un reddito complessivo non superiore a 30mila euro”.
L’assegno mensile sarà proporzionato alle condizioni economiche del nucleo familiare, a quelle lavorative dei genitori, al numero di persone che compongono lo stesso gruppo familiare.
Fonte: Cataldo Zappulla