La Scuola – Pasquale Mancini – a fine anno festeggia il direttore Massimo Romandini

Una scuola ricca di offerte e in continuo fermento. E’ il circolo didattico “Pasquale Mancini” di Crispiano, in cui alunni ed insegnanti sia delle elementari che della scuola dell’infanzia, appena riposati dalle fatiche delle attività natalizie, sono già al lavoro. Prossimo obiettivo: le manifestazioni di fine anno, in particolare quelle delle ultime classi, che saluteranno insegnanti, compagni e dirigente scolastico, il professor Massimo Romandini, dopo diversi anni di permanenza nella scuola. Obiettivo non tanto lontano, sebbene manchino alcuni mesi alla chiusura delle attività, perché quanto programmato è abbastanza impegnativo. Tra le iniziative più recenti, invece, “Babbo Natale nel paese delle favole”, in collaborazione con la Pro Loco e una mostra – mercato della solidarietà per Telethon. Un’attenzione nei confronti della lotta alla distrofia muscolare “datata” per la scuola “Mancini”, che ha già contribuito alle edizioni passate della maratona con raccolte di fondi. Un circolo didattico aperto verso l’esterno, dunque, come sottolinea il professor Romandini: “Questa è una scuola che ha forti allacciamenti col territorio; noi diamo ospitalità e la riceviamo”. E questo anche grazie alla ricca offerta formativa del circolo, che guarda verso molteplici direzioni. Grande lo spazio dedicato a progetti giornalistici (la scuola è stata vincitrice del News Paper Game per la migliore pagina provinciale), musicali, sportivi, artistico – espressivi, di lingua inglese e francese. Forte l’interesse per la prevenzione sanitaria, attraverso incontri medico – specialistici per parlare delle patologie più diffuse nella scuola. Ed ancora, 20 percento per il curricolo locale, corsi di formazione per docenti e genitori, senza mai dimenticare gli alunni diversabili, verso cui la scuola ha una particolare attenzione. “Tutti uguali, tutti diversi, ma alla pari” è infatti uno dei suoi motti. È per questo, ad esempio, che nel circolo, oltre agli insegnanti di sostegno, operano anche delle figure di supporto per gli alunni diversabili, nominate dal Comune. Il dirigente scolastico, inoltre, non trascura la scuola dell’infanzia. Nel plesso “Cacace”, ad esempio, grazie ad un Pon, è stato attrezzato un laboratorio multimediale con dieci postazioni specifiche per i più piccoli. Il tutto senza escludere ulteriori possibilità di arricchimento dell’offerta formativa. Il professor Romandini infatti afferma: “ Siamo pronti a dare il benvenuto a chiunque sia disposto a dare una mano.”

Fonte: Paola Guarnieri