L – Amministrazione Comunale di Crispiano per dare piena attuazione alla recente normativa regionale in materia di tutela dall – inquinamento elettromagnetico prodotto dai sistemi di telecomunicazione, ha convocato operatori telefonici Vodafone, H3g, Wind e Tim. Hanno partecipato solo i primi due e con loro si è concordata una moratoria per le nuove installazioni.
Sulla complessa materia il Sindaco ha individuato quale referente, l’assessore Cataldo Pentassuglia.
La finalità della normativa sopra richiamata – espressamente ispirata al principio di precauzione – è quello di rendere compatibile l – efficienza di un servizio pubblico ormai indispensabile, con la tutela della salute. Il sistema si basa su un doppio – binario – : controlli sulle emissioni, da un lato, e pianificazione dall – altro. I controlli – sia preventivi che successivi all – installazione degli impianti – sono di competenza di un organismo tecnico, l’A.r.p.a. (Agenzia Regionale per l’Ambiente) che è in possesso delle tecnologie necessarie a monitorare le emissioni elettromagnetiche. La pianificazione compete ai Comuni, ed ha lo scopo di conoscere lo stato attuale di inquinamento elettromagnetico sul territorio, per poter programmare i futuri insediamenti, perseguendo l – obbiettivo di minimizzare, rendere uniforme sul territorio l – esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, compatibilmente con le esigenze del servizio, ricercando le soluzioni più idonee in relazione agli aspetti urbanistici, estetici, sanitari, commerciali, industriali e di efficienza tecnologica. I piani devono dare priorità all – insediamento degli impianti su aree ed immobili comunali, rispetto a quelli privati, come l – attuale Amministrazione Comunale ha sempre sostenuto.
“L – incontro – ha precisato l’avv. Pentassuglia – promosso dall – Amministrazione Comunale di Crispiano con gli operatori telefonici, ha lo scopo di ottenere, con il coinvolgimento degli stessi operatori del settore, delle associazioni ambientaliste, della popolazione interessata, come vuole la normativa regionale, una regolamentazione provvisoria, in attesa di varare la pianificazione comunale, considerato che non si può più fare a meno di questi strumenti di telefonia mobile e che non mancano preoccupazioni per il possibile ’inquinamento elettromagnetico degli stessi, che possono influire sulla nostra salute”.
“La Giunta – conclude il documento – pur rispettando le competenze degli organismi tecnici comunali – intende verificare a stretto giro, la compatibilità con l – attuale normativa del procedimento, attualmente in corso, di autorizzazione di una nuova installazione richiesta dalla Tim su un immobile privato, che ha già provocato una raccolta di firme di cittadini contrari”.
Fonte: Michele Annese