CRISPIANO – Domenica scorsa ho visto gente a maniche corte cercare funghi nei campi. Nelle ore centrali, la colonnina della temperatura ieri è salita al di sopra dei quattordici gradi. Faceva più freddo in casa. Anche quest’anno non c’è stato il tanto atteso Natale sotto la neve. Magari nevicherà a Pasqua.
La Pro loco di Crispiano sta approfittando delle belle giornate per mettere nella naftalina i pupazzoni del ventennale presepe allestito come sempre nelle grotte di via Palermo, il Vallone. Com’è andata quest’anno? La concorrenza degli altri paesi dei presepi è forte e si fa sentire: San Marzano, Faggiano, Cisternino, per citarne giusto qualcuno. L’esigenza di tutti i gruppi sparsi che si cimentano in rappresentazioni della Sacra famiglia è quella di inventarsi, gioco forza, almeno una novità all’anno. Sarà sempre più difficile per tutti tenere alta e splendente la stella sulla Grotta.
Per il presidente della locale Pro loco, Egidio Ippolito, “gli attestati di stima ricevuti sono il toccasana per le fatiche e i sacrifici compiuti da tutti i soci dell’associazione, dalle maestranze, dalle sarte, dalle cuoche, dai tecnici, che sacrificano il loro tempo per lavorare ed offrire al pubblico che s’affaccia sul nostro Natale, un cartellone sempre più ricco e articolato. Quest’anno (si legge nella stessa nota stampa giunta in redazione ieri, ndr) abbiamo introdotto il prologo con Babbo Natale nel Mondo delle Favole (in tre date a ridosso dell’Immacolata, ndr), e possiamo dire che è stato un successo senza precedenti. Così come lo spettacolo degli Elfi, portato in scena ai piedi del Vallone rupestre. La gente ha apprezzato le novità e anzi continua a chiedere nuove iniziative alla Natività, in modo da rendere sempre più intrigante la visita a Crispiano.
Promosso anche il progetto sperimentale il Ritrovo dei Pastori (il 7 gennaio scorso, ndr), realizzato in coda a tutti gli appuntamenti. Poeti e cantastorie hanno rievocato la grande tradizione dei pastori delle nostre terre. Sulla scena, anche i campanacci di Salandra e due arzilli ultraottantenni che con ciaramella e zampogna hanno contornato una scenografia naturale nel paese delle cento masserie, con i suoni tipici. In tutto questo ha avuto agile gioco la promozione dei prodotti enogastronomici del territorio.
Come tutti gli esperimenti – spiega Ippolito – anche il Ritrovo dei Pastori partito quasi per caso è perfettibile. Siamo comunque contenti del risultato ottenuto anche sotto l’aspetto delle presenze, tenuto conto che l’evento è stato realizzato dopo la grande abbuffata con migliaia di visitatori nel giorno dell’Epifania.
Migliaia di turisti in questi venti anni sono stati conquistati dalla bellezza del Presepe di Crispiano. La risonanza è stata tale, che decine sono state poi le escursioni in Italia e fuori dai confini nazionali da parte della Pro Loco, che ha ottenuto più volte per il suo Presepe le ribalte mediatiche internazionali con ‘speciali’ andati in onda su network mondiali.
È tempo di andare oltre: domenica prossima la Pro loco sarà presente nel Parco Archeologico di Manduria per portare in scena Mago Merlino e il mondo delle favole”.
Fonte: Cataldo Zappulla