CRISPIANO – Si è tenuta nei giorni scorsi la conferenza organizzativa del circolo Prc ‘Pasolini’. “Nell’incontro, che si è svolto nella sede di Corso Vittorio Emanuele, si è discusso del ruolo del partito nella coalizione di governo e dei principi che caratterizzeranno la nascita della Sinistra Europea.
All’assemblea degli iscritti hanno partecipato anche il segretario PRC di Grottaglie, Antonio Sanarica, e il rappresentante federale Francesco Briganti, che ha tratto le conclusioni dell’incontro. In apertura, il segretario crispianese Francesco Achille ha presentato il documento del Comitato Politico Nazionale, approvato nel dicembre scorso, che è stato votato dopo il dibattito interno. «La nuova entità partitica della Sinistra europea non ci farà abbandonare il nostro definirci comunisti», ha aggiunto il segretario Achille, «ma ci permetterà di approfondire il processo di innovazione politico-culturale che abbiamo avviato e perseguito in questi anni, superando due importanti sfide: il tentativo di qualcuno di vanificare lo sviluppo di una forza comunista in Italia e in Europa, e il superamento della rottura del primo governo Prodi del ’98, che portò alla nascita dei Comunisti Italiani. Rifondazione può oggi aprire una terza fase nel rapporto tra le sinistre, dove sono riconosciute le qualità e le differenze dei progetti di ciascun partito. Idee che si riconoscono legittime ed autonome e che non si combattano tra loro per eliminarsi a vicenda, ma che in fasi alterne si possano ritrovare in un comune impegno per la difesa della democrazia della coesione sociale, dei valori del dialogo e della civiltà».
Nella stessa sera il dirigente di circolo Gianluca Taddeo ha presentato un ordine del giorno, poi approvato a maggioranza, contrario al rifinanziamento della missione militare in Afghanistan. Sullo stesso tema, “il circolo crispianese ha colto l’occasione per mobilitare la popolazione alla manifestazione nazionale che si terrà oggi a Vicenza per protestare contro la costruzione di una nuova base Nato, affinché vengano difesi i valori di pace, espressamente dichiarati dall’art. 11 della Costituzione”.
Fonte: Cataldo Zappulla