Commissione d – indagine di Forza Italia

Continua la telenovela del “Patto di stabilità” relativo al bilancio finanziario anno 2006 che secondo i Consiglieri di Forza Italia – continuano seriamente a preoccuparci in relazione ai possibili sviluppi negativi che la Corte dei Conti potrebbe adottare, in ossequio alla Legge vigente in materia, nei confronti del nostro Comune (determinando di fatto sanzioni amministrativi e contabili quali impossibilità di contrarre mutui destinati ad opere pubbliche ecc., pregiudicando pesantemente qualsivoglia spiraglio di sviluppo economico, finanziario e sociale per la nostra Comunità)”.
E’ quanto affermano i quattro esponenti del gruppo consiliare di Forza Italia (Giuseppe Bennardi, Cosimo Marraffa, Antonio Merico e Renato Perrini), in una richiesta al Presidente del Consiglio Comunale dott. Donato Greco, di costituzione di una apposita Commissione Consiliare di indagine, prevista dallo Statuto Comunale, che proceda ad indagare sul “perché nel bilancio di previsione approvato dal Consiglio la spesa corrente risultava ammontare a €.2.383.999,00 e successivamente i revisori dei conti accertavano e comunicavano alla Corte dei Conti che l’ammontare complessivo della stessa spesa era di €. 2.988.632,00; perché il Sindaco di Crispiano ben conoscendo che la competenza ad operare apposite variazioni di bilancio (così come espressamente richiesto dalla Corte dei Conti) è del Consiglio Comunale non ha mai provveduto a convocarlo per tempo”.
Gli esponenti forzisti chiedono ancora: “per poter rientrare nel Patto dove e come hanno operato i così detti “Congelamenti della spesa” deliberati dalla maggioranza nella seduta Consigliare del 30 novembre 2006; per liquidare i novantasei creditori per un totale di €. 259.000, nel mese di gennaio 2007, citati dall’Assessore al Bilancio, a quale esercizio finanziario si è imputato l’impegno di spesa; e quanti creditori ancora aspettano di essere liquidati per prestazioni di beni e servizi già espletati da tempo e su quale esercizio finanziario graveranno i relativi impegni di spesa”.
“Confidando nella Sua imparzialità e sensibilità nell’interesse più generale della nostra Comunità – dicono i quattro Consiglieri al presidente Greco – attendiamo fiduciosi l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale dell’argomento sopra esposto e come vi è già stato modo di riferirle si ribadisce la nostra completa disponibilità ad un confronto pubblico col Sindaco su questo e su tutti gli altri temi amministrativi Comunali che Lei vorrà organizzare nei modi e nei tempi che riterrà opportuni”.
Toni molto duri nei confronti della maggioranza di centrosinistra “in considerazione di un atteggiamento omissivo e oscurantista dell’esecutivo comunale guidato dal sindaco Laddomada, che tanto sbandiera e proclama la sua trasparenza, al fine di accertare e stabilire definitivamente la veridicità dei conti comunali, in considerazione anche del fatto che nella seduta di approvazione del Bilancio di previsione esercizio 2006 si attestava e si approvava il documento contabile che risultava rispettoso dei limiti finanziari imposti dal Patto”.
Nella nota viene spiegato che in data 19/12/06, al fine di riuscire a calcolare precisamente gli impegni di spesa prodotti dal Comune per l’esercizio 2006, è stato richiesto, da parte del gruppo consiliare di Forza Italia, copia di tutti gli atti necessari; richiesta respinta dal Sindaco con nota del 29/12/06 e che risulta inviata in copia anche all’attenzione del presidente Greco.
“Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale – prosegue la nota – a seguito dell’interrogazione presentata da otto consiglieri comunali, nonostante specifica richiesta, non abbiamo potuto sapere se il bilancio 2006 , relativamente ai capitoli della spesa corrente, abbia rispettato il limite di spesa di €.2.383.999,00 così come espressamente richiesto dalla Corte dei Conti per rientrare nel “Patto di stabilità”.
Una nuova interrogazione è stata presentata al Consiglio Comunale da parte del consigliere forzista Giuseppe Bennardi “per conoscere come mai il Comune di Crispiano dalla data della Sentenza Tar Lecce n.3513 del 06.07.2001, che aveva respinto in maniera netta tutte le richieste formulate dall’avvocato del Sig. Liuzzi Giuseppe, e soprattutto dopo la rinuncia alla richiesta di sospensiva avanzata precedentemente dall’Avvocato del Sig. Liuzzi (seduta Consiglio di Stato del 30.10.2001), non ha mai richiesto celermente il pagamento di quanto dovuto riattivando la procedura della cartella esattoriale emessa, ne tanto meno sollecitato una definizione presso il Consiglio di Stato così come segnalato dall’avv. Pietro Quinto (difensore del Comune) nel lontano 04 giugno 2002”.
Bennardi dopo aver fatto un excursus della intera vicenda, nella interrogazione indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Crispiano dott. Donato Greco, evidenzia a conclusione “che nel maggio 2005 in sede di approvazione di bilancio di previsione, l’Amministrazione aumentò le tasse Comunali e in quella sede, opponendomi a tale aumento chiesi di conoscere gli esiti di tutti i contenziosi favorevoli al Comune, fra cui quello in questione”.

Fonte: Michele Annese