CRISPIANO – La buona notizia del giorno non è che si ricomincerà a tirar calci al pallone anche a Crispiano, quanto il fatto che saranno calci benedetti: la settimana prossima si chiuderà l’iter burocratico che permetterà l’inizio dei lavori di costruzione dell’Oratorio sul lato sinistro della parrocchia Santa Maria Goretti.
Un’ottima notizia, che approfondiremo nei prossimi giorni con il parroco don Emidio Dellisanti. Una notizia alquanto tempestiva, se si tirano le somme di quanto chiesto in forma di epistole al sindaco di Crispiano dai bambini delle elementari. Nell’ultimo numero del periodico ‘Lo Scuolino’ uscito a fine gennaio, quindici bambini che frequentano le quinte classi della scuola ‘P. Mancini’, hanno raccolto diversi articoli, esperienze didattiche e quindici missive indirizzate al primo cittadino di Crispiano. Ne citiamo alcune: “Caro Sindaco, ti scrivo questa lettera per farti sapere che vorrei qualcosa di più per il mio paese, tipo parchi-gioco dove il pomeriggio posso andare a giocare quando il tempo è buono. Luigi (2°A)”. “Caro Sindaco, io non la conosco ma voglio dirle che vorrei un parco giochi coperto dove noi bambini possiamo giocare quando fuori fa freddo. Luana (2°B)”. “Caro Sindaco, sono un bambino di sei anni e mi chiamo Matteo. Dove abito non ci sono posti dove i bimbi possono giocare. Ci sono degli spazi verdi ma mancano i giochi come gli scivoli, le giostrine e le piste per le biciclette. Si può fare costruire una bella villetta vicino casa mia? Matteo (2°B)”. “Caro Sindaco, sono un bambino di sette anni e mi chiamo Daniele. Complessivamente vivo abbastanza bene a Crispiano anche se alcune cose andrebbero migliorate. Mi piacerebbe che ci fossero più spazi verdi, piste ciclabili, rifugi per gli animali e altre attrezzature sportive. Spero che lei le costruisca. Daniele (2°A)”. “Caro sindaco, vorrei chiederle una pista ciclabile e di mettere l’erbetta sintetica al campo comunale così, quando giochiamo a calcio, non ci facciamo del male e non respiriamo tanta polvere. Giuseppe (2°A)”. “Caro sindaco, so che lei è il capo del mio paese. Siccome la domenica, dopo la messa, mi piace andare a giocare, vorrei chiederle di mettere più giochi per evitare che ci arrabbiamo. Grazie per la sua attenzione. Nunzio”.
Come sono questi bimbi? Deliziosamente ingenui ma risoluti, ambientalisti per istinto, consapevoli dei loro diritti e dei loro bisogni, chiari e sintetici. La costruzione del primo oratorio di Crispiano allevierà in parte la sete di zone verdi attrezzate. Purtroppo i bambini non votano. Buio pesto su tutto il resto: che fine hanno fatto i giochini da comprare con una donazione dell’Ilva, annunciata l’estate scorsa come un fatto imminente dal sindaco a chiusura dell’anno scolastico della stessa scuola elementare, da installare nei pressi di piazza della Libertà? Si segnalano da tempo giochini rotti nella Villa Falcone-Borsellino. Da anni manca un’area verde attrezzata con giochini nel popoloso quartiere Santa Maria Goretti. Non abbiamo più notizie di un progetto del circolo Arci di Crispiano, da realizzare nei pressi della rotatoria di via Foggia, che aveva raccolto fondi due anni fa dagli stessi bambini e aveva fatto mettere su pianta, da alcuni studenti di ingegneria crispianesi, le idee degli stessi ragazzini su come disporre i giochini.
Fonte: Cataldo Zappulla