Prove tecniche di riformismo

CRISPIANO – “Ritengo prematuro annunciare opere non realizzate come la pubblica illuminazione in via Martina franca (fino al passaggio al livello, ndr) e l’allargamento stradale in contrada Alezza (sulla via per Statte, ndr), citati nella nota stampa di Laddomada pubblicata su questo giornale nei giorni scorsi, rinviando l’annuncio ai crispianesi a finanziamento avvenuto e a gara aggiudicata”. Firmato, Michele Conserva.
Puntate precedenti: in un articolo pubblicato il 31 gennaio scorso, il sindaco Giuseppe Laddomada rispondeva alle accuse lanciate giorni prima (il 24 gennaio sempre su queste colonne di giornale) in una nostra intervista da Michele Conserva, attuale assessore provinciale ed esponente della Lista Florido. Ora è la volta nuovamente di Conserva: “Laddomada parlava di altre opere pubbliche. Sia i muri a secco in via Mesole che la ristrutturazione della palestra della scuola Giovanni XXIII, sono state realizzate a Crispiano dall’Amministrazione Provinciale. L’attività dei muri a secco è stata fortemente voluta dal consigliere provinciale Donato Pentassuglia (Lista Florido) sin dall’insediamento dell’Amministrazione provinciale. I lavori a scuola sono stati eseguiti dalla società ‘Taranto Isola Verde’, per la quale il sottoscritto ha dato un sostanziale contributo alla sua nascita avvenuta nel dicembre 2004”.
Subito dopo la mia intervista, nota Conserva, si sono prodotti dei “primi segnali di un ritorno alla politica a Crispiano. C’è stato un incontro tra amministratori di centrosinistra ed esponenti dello Sdi. La riunione non sembra aver sortito gli effetti sperati, ma qualcosa nella direzione giusta comincia a muoversi. I partiti hanno finalmente capito che devono tornare a svolgere un ruolo importante, che certo non prevede l’acritico appiattimento sui destini dell’amministrazione comunale che pure va aiutata a fare meglio. Un esempio? Deve agire a stretto contatto con la gente di cui dobbiamo saper cogliere ansie ed aspettative, suggerimenti da”tradurre” in provvedimenti amministrativi in grado di risolvere problemi e soddisfare istanze”.
Sempre in tema di democrazia partecipata e “di concertazione, proprio in questa direzione – scrive Conserva – sto incontrando tantissimi concittadini crispianesi che guardano con estrema attenzione ad una politica riformista, persone che per la prima volta avvertono il desiderio di ‘scendere in campo’. Queste persone mi chiedono di avviare insieme a loro un percorso serio e costruttivo per tornare a guardare con ottimismo al futuro di Crispiano. Avverto il peso di questa grossa responsabilità, ma lusingato dalle loro manifestazioni di stima nei miei confronti preferisco non rispondere alle critiche velenose di chi, grazie ai crispianesi, siede ora sulla poltrona più prestigiosa del Municipio di Crispiano. Mi concedo solo un’ultima, brevissima, riflessione: nella mia condotta da amministratore – sono stato assessore con deleghe all’Ambiente, all’Igiene pubblica e ai Servizi sociali in questo comune – mi sono sempre ispirato al bene comune, senza danneggiare mai nessuno. Sfido chiunque a dimostrare il contrario”.

Fonte: Cataldo Zappulla