L’incuria ha dato i suoi frutti! A seguito delle piogge dei giorni scorsi, si è verificato ancora un crollo alle grotte del Vallone.
Come sempre si corre al rimedio dopo il danno.
Le grotte sono un patrimonio che hanno dato a Crispiano i natali, ma anche il prestigio per le tante iniziative che in esse vengono svolte e che tutt’ora costituiscono la speranza di costruire su di esse un turismo significativo.
Da tanto tempo andiamo dicendo che esse costituiscono un pericolo pubblico e che è necessario intervenire, anche in quelle di proprietà private, per salvaguardare un patrimonio irripetibile .
Da molti anni si permettono interventi abitativi e non, a monte dell’intero tratto di queste cavità, senza che vi siano stati studi geologici e opere di canalizzazione delle acque.
Non vogliamo ricordare le tante costruzioni realizzate previa demolizione delle grotte che sorgevano lungo tutta via Martina, tra l’indifferenza delle amministrazioni di turno che, per la verità, sono state sempre sorde a qualsiasi sollecitazione di intervento.
Purtroppo sembra, e speriamo che non sia così, che permane questa indifferenza ritenendo altre le priorità su cui gli Amministratori rivolgono l’attenzione.
Neanche l’unico affresco basiliano che vanta Crispiano viene ritenuto degno di azione di recupero.
Tanti “monumenti” sinora sono stati abbattuti a cuor leggero per “importanti” opere pubbliche; basterà continuare con questa politica di “distruzione” per far sparire l’immagine storica della Crispiano il cui territorio vantava e, per alcune cose vanta ancora, patrimoni d’inestimabile valore storico; è sufficiente ricordare “gli Ori di Taranto” ritrovati nel nostro territorio.
Speriamo almeno che si badi all’incolumità, per evitare fatti ancora più gravi e che prioritariamente, vengano realizzati gli interventi annunciati.
Fonte: Michele Annese