CRISPIANO – La nona edizione del Carnevale del Fegatino si terrà regolarmente dal 15 al 22 luglio. Non c’è traccia invece di un eventuale programma della terza edizione dell’Estate crispianese.
La kermesse carnevalesca di metà luglio prevede dunque otto giorni di baldoria organizzata. Tre le parole d’ordine: collaborazione (tra commercianti, amministrazione comunale e Pro loco), marketing e immagine. A tal proposito i commercianti non ci stanno a definire questo come il ‘Carnevale dei macellai’ tout court. Sarebbe allora il caso di cambiar nome a tale kermesse? Perché i commercianti di Crispiano, che hanno tenuto una conferenza stampa nei giorni scorsi, punteranno non soltanto sui fegatini, ma a promuovere tutto il comparto economico del commercio. Anche se, come puntualizzato durante l’incontro dal presidente Ferrante, “noi siamo aperti 365 giorni all’anno”. In sostanza, loro non ‘campano’ grazie agli otto giorni di carnevale.
La riunione con i corrispondenti locali, che si è tenuta nella Sala pubblica di via degli Aranci, era stata sollecitata dall’Associazione crispianese dei commercianti nei giorni scorsi. Il motivo era dato dall’esigenza di voler puntualizzare alcuni passaggi di un recente manifesto targato Pro loco che minacciava la sospensione dell’attività di carnevale. Ma anche per rispondere pacatamente ma con fermezza ad alcuni articoli firmati, pubblicati sul quindicinale locale Polites, che avevano surriscaldato gli animi degli operatori del settore. Così, all’accusa di ‘dormire’, Ferrante, Marsella e Di Cesare, a nome degli oltre sessanta commercianti iscritti hanno ribadito le proprie ragioni: feste parrocchiali, tornei di calcetto ed altri eventi spettacolari si tengono regolarmente in paese, da sempre, grazie alle loro sponsorizzazioni.
Tracce di ‘mea culpa’: gli stessi tre rappresentanti dei commercianti hanno però sottolineato l’esigenza che “cambino mentalità” molti loro colleghi. Ciò nonostante i commercianti si definiscono orgogliosamente “la benzina del Carnevale estivo crispianese, mentre la Pro loco è invece il motore organizzativo” di tutti gli eventi principali e collaterali legati al carnevale. La cifra che metteranno a disposizione per la nona edizione del Carnevale del fegatino potrebbe anche raggiungere i ventimila euro. Ma a fronte di ciò i commercianti che aderiranno (trenta su sessanta iscritti alla Assocommercio locale) porranno sull’altro piatto della bilancia alcune condizioni. O per meglio dire, alcuni suggerimenti e proposte: “Vorremmo vedere i cittadini crispianesi vestiti a maschera durante le serate di sfilata dei gruppi”. Ed ancora, “i rioni-quartieri dovrebbero essere addobbati”.
Sono allo studio alcune proposte per limitare l’impennata dei prezzi dei soliti furbi. Un apposito comitato dovrebbe controllare la qualità dei prodotti utilizzati ed il rispetto del prezzo convenzionato, valido per tutti gli operatori che aderiranno al Carnevale. Tutti gli esercenti ed i loro collaboratori coinvolti saranno distinguibili da una maglietta simbolo del Carnevale.
A voler strafare, si potrebbe porre allora l’accento non solo sulla qualità di ciò che sarà dato da mangiare ai forestieri – ovviamente graditi ospiti – ma anche sull’eticità delle imprese. Saranno garantiti in toto i diritti dei lavoratori, spesso giovanissimi, che saranno reclutati a tempo durante quegli otto giorni per scrivere ai tavoli, pulire, eccetera?
Fonte: Cataldo Zappulla