Il consiglio vara il bilancio 2007

CRISPIANO – Approvati con i soli voti della maggioranza il bilancio di previsione per il 2007, la relazione programmatica per gli anni 2007 – 2008 – 2009 e il bilancio pluriennale per lo stesso triennio nell’ultima lunghissima seduta di consiglio comunale a Crispiano. Ad illustrare la delibera l’assessore Santoro, che ha parlato del patto di stabilità da applicare già al preventivo, secondo la nuova normativa. Il limite di spesa per Crispiano è di 282mila euro; il bilancio risulta pareggiato a 13milioni e 500 mila euro circa. L’idea è comunque quella di sforare il patto di stabilità per il 2007, per poter realizzare degli investimenti. Il sindaco Laddomada ha quindi elencato i tagli fatti alla spesa ed ha imputato alla stabilizzazione degli ex Lsu le maggiori uscite. Le argomentazioni addotte dalla maggioranza a sostegno del bilancio, già ampiamente illustrate nel corso di una conferenza stampa tenutasi il giorno precedente, hanno trovato una forte opposizione non solo da parte della minoranza, ma anche dall’interno. “ Non è organizzando un incontro la sera prima che si può parlare di bilancio partecipato. Comunque questo è un bilancio che non dà indirizzo allo sviluppo del paese”, ha tuonato il socialista Ettorre. “ E’ tutto ingessato, manca il controllo di gestione”, ha rincarato Chisena dell’Udc..
Altrettanto accesa la discussione sull’Ici per il 2007, che resterà invariata, nonostante la proposta del consigliere Bennardi di FI di ridurre di due punti la tassa per l’acquisto della prima casa. Argomento approvato dunque dalla sola maggioranza, come l’adeguamento dei contributi di costruzione, illustrato dall’assessore Magazzino. Abbandono dell’aula da parte dell’opposizione e quindi ancora approvazione della sola maggioranza sulla votazione relativa alla zona di espansione Ces (167) , per la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata. La minoranza ha affermato di non poter votare essendo scaduti i termini per poter costruire nella zona 167 e che comunque la decisione in merito sarebbe spettata al dirigente dell’ufficio tecnico e non all’assise cittadina. La minoranza si è poi astenuta sulla definizione degli indirizzi per la nomina del rappresentante del Comune nel Consorzio per lo sviluppo industriale dei servizi reali alle imprese. Infine, unanimità per gli altri argomenti: i regolamenti comunali del servizio di volontariato gratuito “Nonni civici” e per l’acquisizione di beni, servizi e lavori; l’atto d’indirizzo per la costituzione del consorzio “Cento masserie” e la modica dello schema di convenzione del Pis.

Fonte: Paola Guarnieri