CRISPIANO – Chi non l’ha già fatto, avrà tempo fino al 7 giugno per denunciare all’apposita anagrafe il possesso di un cane. Ne dà notizia il sito ufficiale del Comune di Crispiano che pubblica in questi giorni, nella sua prima pagina, un’ordinanza sindacale in tema di lotta al randagismo.
Il provvedimento firmato dal primo cittadino crispianese fa riferimento alle “numerose azione intraprese” anche dopo il 1997, anno in cui fu inaugurato il Canile municipale. Questa struttura, capace di ospitare 135 randagi, in poco tempo è risultata comunque piccola. Il problema, tutto meridionale, dei cani girovaghi per strada senza padrone, “che non può più essere definito emergenziale, in quanto cronicizzato” è invece in costante aumento. Rimane una questione apertissima a Crispiano, visto anche il fallimento del progetto (datato 2005) ‘Cane di quartiere’ da affidare a privati cittadini. Il problema dei randagi, dice senza remore il sindaco Laddomada, “ha assunto dimensioni gravi e pericolose per la sicurezza e l’igiene pubblica”.
In questa situazione non resta che adottare rimedi drastici (esclusa la soppressione degli animali, ovviamente vietata dalla legge): “Tutte le cagne presenti sul territorio comunale dovranno essere accalappiate e sterilizzate chirurgicamente a cura della Asl di Taranto. Prima di essere reintrodotte nel loro ambiente dovranno essere microchippate e dotate di un collarino rosso di riconoscimento (con logo comunale). Saranno trattenuti nel canile municipale i cani particolarmente aggressivi o ammalati”.
In attesa di un nuovo canile intercomunale o dell’allargamento di quello già esistente, ecco l’emanazione di questa ordinanza definita nell’oggetto “contingibile ed urgente” (Contingibile? “Che può accadere imprevedibilmente”. Fonte: Dizionario De Mauro-Paravia). Un’ordinanza quantomeno distante dalla direttiva (firmata il 24 ottobre 2005 dall’allora ministro per la Funzione pubblica Mario Baccini), sulla ‘Semplificazione del linguaggio nella pubblica amministrazione’, che ha cercato di snellire il ricorso al burocratese spinto. La temibile parola ‘contingibile’ sarà stata scritta per far scappare da Crispiano qualche randagio?
Fonte: Cataldo Zappulla