Crispiano, si emigra…per fare benzina

CRISPIANO – Pressione alle stelle per gli automobilisti di Crispiano. Eh sì, perché fare rifornimento nel paese delle cento masserie vuol dire spendere troppo. Sicuramente di più delle località vicine, come Taranto, Statte e Martina Franca. I conti sono presto fatti. A Crispiano per la benzina si hanno 1,329 euro al litro; per il diesel, invece, 1,150 o 1,158 euro. Prezzi molto simili o uguali, che secondo molti “puzzano” di accordo tra i vari benzinai. Sospetto avvalorato anche dal fatto che non appena qualcuno di loro alza il costo del carburante, a stretto giro tutti gli altri fanno altrettanto. Rincari che si verificano anche più volte in un mese, addirittura a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, proprio come accaduto in quest’ultima settimana. E che dire dell’aumento fatto solo per quella giornata dall’unico distributore aperto per turno? E del costo che resta immutato nonostante il self service? Comportamenti non certo corretti, che fanno fremere i crispianesi. E’ facile incontrarli ai distributori dei paesi vicini e non perché si trovino a passare da quelle parti. A Statte, ad esempio, la benzina costa 1,302 oppure 1,299 euro al litro e il diesel addirittura 1,129. Situazione analoga a Martina Franca: la benzina scende a 1,289 o è a 1,311 al litro, ed il gasolio è a 1,129 o addirittura a 1,110 euro. Ribassi che si hanno anche a Taranto. Differenze di non poco conto se rapportate ad un pieno. Ipotizzando che questo sia di 50 litri, infatti, rifornendosi a Martina Franca o a Statte si può arrivare a risparmiare da 1 ai 2,50 euro. Con una media di tre pieni al mese,( ma si sa, sono molti di più ) in un anno nelle tasche dei crispianesi resterebbero dai 36 ai 90 euro, da spendere magari per una pizza con tutta la famiglia. E se le auto in casa sono più di una? I conti son presto fatti.
Forse anche per questo il paese attende con ansia l’apertura di altro distributore, il cui impianto è già ultimato. Con la speranza che, contagiato dai suoi colleghi, anche il nuovo gestore non si adegui al cartello crispianese. Un consiglio: tenga i prezzi bassi. Altrimenti avrà vita breve. E magari lo troveremo con tutti gli altri a fare il pieno “fuori porta”.

Fonte: Paola Guarnieri