Il 28 Aprile 2007 la Biblioteca Civica “C. Natale”, in partnerariato con le scuole per l’infanzia del Comune di Crispiano, ha partecipato all’Incontro di Formazione e Aggiornamento del Progetto “Leggere per Crescere”, tenutosi a Taranto, presso l’Auditorium del Padiglione “Vinci” dell’ospedale civile S.s. Annunziata; a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione.
E’ stato presente, oltre alle operatrici, che hanno portato testimonianza del percorso relativo al progetto, avviato in forma sperimentale nella nostra comunità, il presidente del Consiglio Comunale di Crispiano dott. Donato Greco.
La sig.ra Anna Sorn, coordinatrice del Progetto per la Biblioteca, riferisce: “Il 29 ottobre del 2005 la Biblioteca Comunale “C. Natale” di Crispiano, fu invitata a partecipare al convegno di presentazione del Progetto Leggere Per Crescere, promosso dalla Glaxo Smith Kline in collaborazione con l’Ares, convinta fin dai suoi esordi dell’importanza della lettura, capace non solo di sviluppare il linguaggio, di arricchire la memoria, di stimolare la fantasia, di promuovere la capacità di comprendere, ma anche di agevolare i rapporti e permettere la comprensione fra gli uomini, favorendone i processi di crescita e di vivere civile. Grazie alla sensibilità del sindaco dott. Laddomada, dell’assessore alla Cultura Di Roma, l’evento formativo venne subito accolto e demandato a me e alla collega Caterina Notarnicola. Le relazioni delle autorità, il risultato degli studi e delle ricerche, le proposizioni illustrate quel giorno dai vari esperti, le finalità del progetto e i metodi esposti, entusiasmarono noi e poi anche la direzione, che approvò la nostra volontà di realizzare degli incontri sperimentali con i genitori o con chi si prendesse cura dei bimbi da 0 a 2 anni, come da incarico specificamente rivolto alle biblioteche”.
“Il nostro gruppo di lavoro – continua la collaboratrice della Biblioteca – si mosse su 4 fronti diversi: la sede Centrale, la sezione Ragazzi trasferita recentemente in due sedi decentrate, e l’Ausl di Crispiano, dove opera con grande abnegazione la sig.ra Laura Luccarelli”.
“In sinergia operativa – ha riferito ancora la sig.ra Sorn – reperimmo nominativi ed indirizzi, passando nello stesso tempo agli inviti. Su più di 150 invitati, si presentarono tre mamme ed un papà, cui prospettammo il progetto e le sue finalità, proponendo possibilità che sarebbero state chiarite in itinere. Era il 13 Marzo 2006. A maggio avvenne il secondo incontro. Le presenze erano cresciute del doppio e i genitori cominciavano a coinvolgersi attivamente, tanto da suggerire non solo date, ma anche parlare di esperienze personali, esprimere aspettative, avanzare proposte. Nei successivi incontri, per esempio, una volta una mamma lesse la favola preferita dalla sua bimba; un’altra i piccoli presero dimestichezza con coloratissimi libri di spugna, sempre cogliemmo l’occasione di conversare coi genitori sulle loro abitudini alla lettura, sul tempo che ad essa dedicavano, su come e quando la proponevano ai loro bambini. Il 29 giugno 2006 realizzammo il quinto ed ultimo incontro prima delle vacanze estive, che sarebbero servite a noi per tirare le somme dell’esperimento ed eventualmente tracciare un programma di più ampio respiro, con calendario di iniziative e tematiche predefinite, come ci suggerì anche il dottor Pastore, pediatra di fiducia di alcune mamme e sostenitore convinto del Progetto, invitato, su richiesta dei genitori, in quella occasione”.
“A questo punto – aggiunge la coordinatrice – il nostro non poteva più procedere come percorso esplorativo. Per ufficializzarlo era necessario rivolgersi alle autorità di riferimento: il dottor Pesare, responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Ausl di Taranto e referente Ares e il dottor Oliva, già allertato dalla Glaxo, della quale è Responsabile delle Relazioni Istituzionali per la nostra Regione. Così facemmo, prima con comunicazione scritta, datata 7 Luglio 2006, poi con incontri di conoscenza reciproca e di impegno, che ci auguriamo sempre più produttivo. L’evento odierno segna l’inizio di una nuova ed eventuale fase”.
“Nella considerazione di questi dati – conclude la Sorn – auspichiamo fortemente che possa essere creata «una rete di proficua collaborazione e di operativa solidarietà, per promuovere insieme il benessere e lo sviluppo psicoaffettivo del bambino» come scrive Romolo Saccomanni, coordinatore regionale del Progetto Leggere Per Crescere. Ciò affinché tutti insieme si possa, sin dalla nascita, accompagnare il bambino, stimolando nei modi e nei tempi più adatti la sua attenzione, il suo interesse, la sua capacità di rielaborazione, ma soprattutto la sua fiducia in attente e premurose presenze al suo fianco, alle quali sia certo di poter ricorrere per dialogare, per comunicare, per condividere, fino ad abituarsi ad affrontare serenamente le piccole grandi prove della vita. Dicevo all’inizio che il Progetto ci entusiasmò. Non decidemmo però di condividerlo, cavalcando solo l’onda dell’entusiasmo. Eravamo consapevoli, e lo siamo sempre di più, che il libro è un mezzo e tale può rimanere se, accanto e contemporaneamente, non si crea un ambiente di amore, che è spesso fatto di sacrifici, di scelte non scontate, di organizzazione di vita seriamente pensata e……senza alibi, che presumano di valere, per esempio, di fronte alla scoperta o alla consapevolezza meglio, di un disagio giovanile, che ormai le cronache non contengono più. La radice di tale disagio e dei tanti fatti incresciosi, che purtroppo accadono, temiamo che potrebbe essere anche in quella leggerezza con cui tutti affrontiamo a volte certi rapporti e certi valori?”
In questa esperienza di lettura ad alta voce, sono state coinvolte le istituzioni scolastiche di Crispiano, l’asilo nido “Pinocchio”, a scuola materna “Giovanni XXIII” dell’Istituto Comprensivo “Severi”, la “Cacace” e la “Rodari” del Circolo Didattico “Mancini”, e la “Sacra Famiglia” delle Suore Figlie di Sant’Anna. La propongono anche le Associazioni Pro Loco e Arci, secondo loro modalità, come pure fa la libreria di recente apertura della dott.ssa Katia Russo, nei suggestivi spazi di intrattenimento per i bambini di età scolare.
Fonte: Michele Annese