A Crispiano il ‘Registro Tumori Jonico-Salentino’

CRISPIANO – Una recente lettera di Giorgio Assennato, direttore generale dell – Arpa Puglia (www.arpa.puglia.it), l’ente regionale preposto alla tutela dell’ambiente, ha ricordato che Crispiano è uno dei cinque comuni a rischio tumori a causa della vicinanza con il colosso dell’Ilva.
In una nota stampa, il Circolo Arci di Crispiano propone di iniziare una campagna di sensibilizzazione in paese su tale delicata materia. I dirigenti dell’Arci, Maria Grazia Monopoli e Vitro Trisciuzzi, avanzano inoltre un’interessante proposta: “Visto che da anni non ha ancora una sede il ‘Registro dei tumori’, perché il Comune di Crispiano non mette a disposizione un luogo per questa struttura?
L’Arci fa dunque sua l’informazione fatta circolare negli ultimi giorni dal Corriere del giorno e da PeaceLink: il 10 giugno scorso l – Arpa ha risposto ad una lettera di una cittadina tarantina (l’articolo è sul sito www.peacelink.org).
Il direttore Assennato dal 1999 è anche responsabile scientifico del ‘Registro Tumori Jonico-Salentino’, nato proprio con i finanziamenti del Ministero dell – Ambiente per i piani di disinquinamento delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale di Brindisi e di Taranto. “Purtroppo – scrive Assennato, ndr – non ha ancora trovato una sua collocazione istituzionale all – interno del Servizio Sanitario Regionale”. I tumori rappresentano un grosso problema per Massafra, Crispiano, Montemesola, Statte e in misura minore anche per San Giorgio Jonico, oltre che per la stessa città di Taranto. Il primo passo è allora quello di monitorare i livelli di inquinamento. Nella lettera di risposta Assennato sottolinea il lavoro difficile e fondamentale svolto dalla sua agenzia. Un punto irrinunciabile è quello di acquisire dati attendibili sui livelli di polluzione dell’aria, del mare e della terra, indipendenti dalle aziende sottoposte al monitoraggio ambientale. E ciò rappresenta un punto d’onore e fondante della credibilità della stessa Arpa. Puntare però sulla collaborazione delle grandi industrie responsabili dell’inquinamento è per il direttore Giorgio Assennato un altro campo di intervento. L’obiettivo è quello di costruire piani di “riqualificazione che mirino ad uno sviluppo realmente sostenibile e socialmente condiviso”.
L’iniziativa dell’Arci crispianese, che vuol festeggiare anche così i cinquant’anni dell’Arci nazionale (www.arci.it), ovvero della più grande organizzazione di volontariato culturale presente in Italia, porterebbe positivamente al centro dell’attenzione Crispiano.

Fonte: Cataldo Zappulla