CRISPIANO – Nuova puntata del progetto per la nascita del Pis, il polo integrato di sviluppo “ Le Caselle” di Crispiano. L’argomento è stato infatti discusso in una seduta monotematica aperta di consiglio comunale, che è stata richiesta dall’intera opposizione e che costituisce l’ultimo passaggio di una vicenda che sembra essere senza fine. Dopo le approvazioni relative al cambio di destinazione d’uso dei terreni interessati avvenute in diverse sedute di consiglio comunale, infatti, il progetto ha trovato uno scoglio. L’ingegner Pizzigallo dell’ufficio tecnico comunale non ha rilasciato il permesso a costruire con la motivazione che nell’area interessata vi erano dei vincoli ambientali. Da qui la protesta dei sostenitori del consorzio (commercianti, rappresentanti di “ Le Caselle”, Proloco, Arci, Usd, associazione piccole imprese) , che hanno tappezzato il paese di manifesti con cui si scagliavano contro una burocrazia “ arrogante e cinica” e hanno organizzato una raccolta di firme. Giovedì pomeriggio, dunque, l’assise monotematica.
“ Questo consiglio è stato reso necessario dalle ultime notizie di un esito negativo dalla vicenda, a causa della burocrazia che rischiava di vanificare tutti gli sforzi per la realizzazione del consorzio”, ha affermato a nome dell’opposizione Bennardi, che ha ripercorso le tappe fondamentali della vicenda. E’ quindi intervenuto l’ingegner Pizzigallo, che ha letto la lettera inviata al presidente del consorzio, con cui chiariva che il proprio comportamento era motivato esclusivamente dal rispetto della normativa. Il 18 giugno scorso, inoltre, la Soprintendenza dei beni culturali ha richiesto un’ulteriore documentazione, per verificare la compatibilità paesaggistica dell’intervento. L’ingegner Sconravacca, consulente tecnico del consorzio “ Le Caselle” ha quindi invitato a dirimere i contrasti, affermando che le procedure sono state seguite pedissequamente dagli interessati. Ancora a difesa del progetto si è espresso il dottor Miccoli, responsabile della struttura unica “ Suajs”, che ha lamentato dei fermi nelle procedure da parte dell’ufficio tecnico comunale ed ha ribadito che il consorzio non ha necessità di ulteriori adempimenti. “ Non si può prescindere dal controllo degli atti”, si è difeso l’ingegner Pizzigallo. Intanto, martedì prossimo ci sarà un ulteriore incontro tra il dirigente dell’ufficio tecnico, il dottor Miccoli dello sportello unico, l’amministrazione comunale e i rappresentanti del consorzio. Paola Guarnieri
Fonte: Paola Guarnieri