“Di fronte a quelle poche parole e simboli che richiamano anni tristi per l’intera umanità, viene da chiedersi se sia possibile che si possa non conoscere neppure a grandi linee la storia, che non si capisca quello che si stia scrivendo, che non ci sia la consapevolezza della memoria.” La segreteria dei Ds di Crispiano commenta così una scritta , “ Al rogo come gli Ebrei”, apparsa qualche giorno fa sul muro della sezione dei Ds in via Silvio Pellico. Un atto inqualificabile, che la segreteria definisce “qualcosa di più di un atto vandalico, una vera e propria dichiarazione di stampo razzista e xenofoba”, aggiungendo che episodi di questo genere fanno rabbia e tristezza , perché “irrispettosi della sofferenza di milioni di uomini, donne e bambini che sono morti per capriccio e malsani obiettivi”. I Ds ribadiscono quindi l’importanza della creazione di una rete di rapporti e relazioni fra tutti coloro che concorrono alla crescita dei ragazzi, affinché si ricominci ad educare , soprattutto al rispetto di persone, cose e della diversità. E questo, senza distinzione politica, perché simili atti, siano di matrice di destra p di sinistra, sono da condannare. Da qui l’appello all’amministrazione comunale “ad aumentare il livello di attenzione nei confronti delle nuove generazioni con iniziative e progettualità mirate”., nonché l’auspicio che con senso critico il nuovo Partito democratico torni “a svolgere un azione di promozione e sensibilizzazione verso ogni tematica che possa contribuire alla crescita civile e morale di tutti i cittadini”.
Fonte: Paola Guarnieri