attualità : Commissione edilizia comunale: spreco o necessità?

CRISPIANO – Si terrà questo pomeriggio alle 17,00 una nuova seduta del Consiglio comunale.
L’ordine del giorno prevede all’inizio alcune “comunicazioni del Sindaco”. Chissà se toccherà alcuni argomenti spinosi, anche oggetto nell’ultima settimana di volantini e comizi pubblici: se così fosse entrererebbero in aula le problematiche in cui si dibattono gli imprenditori della Zona Pip in contrada Lezza.
Al punto due è prevista in scaletta “l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre scorso della società mista Crispiano Servizi Locali S.r.l.”, che fino ad ora si è occupata in paese della manutenzione del verde e degli immobili pubblici. Inevitabilmente si finirà per parlare della vertenza dei quaranta ex lavoratori socialmente utili di questo comune, in attesa di una stabilizzazione certa da oltre tre anni. Sabato sera, durante il comizio del sindaco Laddomada, le quaranta maestranze crispianesi hanno distribuito un volantino di due pagine che spiega le loro ragioni. Ne daremo ampiamente conto nei prossimi giorni.
Il terzo punto del palinsesto, che si preannuncia anch’esso infuocato, è l’approvazione del rendiconto di gestione del passato anno 2006.
Subito dopo i venti consiglieri comunali discuteranno della sentenza della “Corte d’Appello, sezione di Taranto, che obbliga il comune a riconoscere un debito fuori bilancio per pagare le cure mediche di un giovane cittadino crispianese .
Qualche ora dopo l’inizio della seduta di Consiglio, maggioranza di Centrosinistra e minoranza di Centrodestra si confronteranno su alcune nomine di competenza del Consiglio Comunale: si tratterà di “designare i componenti della Commissione edilizia comunale”. Dovrebbe essere così riconfermata anche per l’anno in corso, secondo i piani del sindaco Laddomada e dei suoi alleati, La Commissione edilizia. In altri comuni della provincia ionica tale organo è stato però soppresso da tempo, con un interessante risparmio per le casse comunali.

Fonte: Cataldo Zappulla