NONNA A 109 ANNI

La signora più longeva di Puglia, Maria Giovanna Maranci, ha spento la sua 109° candelina. Parenti e amici hanno organizzato una piacevole serata in suo onore, alla quale hanno partecipato il sindaco Giuseppe Laddomada, gli assessori Luccarelli e Di Roma e i consiglieri Greco e Palmisano. Anche il vescovo, mons. Papa, ha fatto pervenire un biglietto di auguri tramite il parroco don Francesco Imperiale. La nonnina ha brindato con gusto insieme agli invitati, non stancandosi di ripetere “grazie a tutti” ogni qualvolta le veniva rivolto l’applauso, e pronta a scambiare una battuta, un proverbio, un ricordo con chi si avvicinava a farle gli auguri. Ha seguito con attenzione l’esibizione del gruppo musicale, accompagnando col battito delle mani i ritmi del liscio, non mostrando segno alcuno di stanchezza per il prolungarsi della serata, “stasera si può anche andare più tardi a dormire”, assicurava compiaciuta. Ha gustato con disinvoltura tutto ciò che offriva il ricco bouffet preparato per lei.
Non si regge più sulle gambe la nonna, si lascia accompagnare sulla sedia a rotelle, ma sente e vede, e quindi partecipa alle conversazioni ed esprime le sue opinioni anche su quanto segue alla TV. E’ vedova da 41 anni, è stata madre di quattro figli (tre femmine e un maschio), ma ora le è rimasta una sola figlia, Maria Vittoria di 77 anni, già vedova, che la cura con dedizione come se fosse la sua “bambina”, la circondano affettuosi 7 nipoti e 12 pronipoti. E’ stata una donna semplice Maria Giovanna, legata sempre alla sua terra e alla sua famiglia; nelle difficoltà l’ha aiutata la fiducia in Dio, a cui si rivolge quotidianamente recitando a memoria le sue preghiere. E’serena Maria Giovanna, la vita l’ha vissuta cercando di coglierne gli aspetti positivi, nonostante le difficoltà, le ristrettezze economiche, le sofferenze, la perdita del marito, di tre figli, dei generi e della nuora . A conclusione della festa del suo compleanno, nel commiato finale con ciascuno degli invitati, ha lasciato trasparire , con pacatezza e lucidità , la speranza di rivederci l’anno prossimo, perché, finchè Dio vorrà, lei ci sarà.

Fonte: Silvia Laddomada