Serata inaugurale alla grande della kermesse musicale organizzata per il secondo anno, dall’associazione “Suognando”, che vedrà altre quattro serate con l’esibizione di artisti di fama nazionale ed internazionale.
Nella piazza di S. Simone, piena di giovani, sotto il cielo sereno dominato dalla luna, si sono esibiti con grande maestria i Bermuda Acoustic Trio, formato da tre eccellenti musicisti già conosciuti per essere stati al fianco di molti artisti italiani e stranieri. Grazie ad un fortunato incontro, Giorgio Buttazzo, chitarra e voce, Gabriele Monti, chitarra e voce, Kamsin Giordano Urzino, basso e voce, hanno unito i loro talenti per dare vita ad un gruppo che dà un risultato ben maggiore della somma delle singole capacità di ciascuno.
La nascita del gruppo è quasi casuale: durante il sound check di un concerto acustico di Pierangelo Bertoli, cantautore che accompagnavano in quel periodo, il pubblico presente alle prove ha iniziato a sentirsi coinvolto in prima persona da ciò che sentiva uscire dalle loro chitarre: era scattata la scintilla per iniziare qualcosa di nuovo e diverso. La sorpresa è stata reciproca e il sound check si è trasformato in un minuscolo concerto.
Erano nati i Bermuda.
La formula nella sua semplicità era quella giusta, ma il repertorio era ancora tutto da costruire. Come si dice, una volta in acqua si impara a nuotare e così il patrimonio comune di canzoni che ciascuno conosceva è stato esplorato a fondo, e i brani espansi ed arricchiti di sempre nuovi elementi, fino a costruire un concerto di oltre due ore. Così canzoni originariamente di tre minuti sono divenute un florilegio di citazioni musicali e un caleidoscopio in cui le trasformazioni sono sempre imprevedibili.
Al momento attuale, con oltre duecento concerti all – anno, Bermuda Acoustic Trio ha raggiunto capillarmente un pubblico vastissimo e, ancora più importante, di ogni età: non importa l – età anagrafica, la loro musica è universale al punto che tutti indistintamente vengono coinvolti dal ritmo delle loro esibizioni.
Con una formazione solo apparentemente ridotta, sono in grado di sprigionare così tanta energia al punto che perfino Jeff Healey (col quale hanno suonato assieme, al Vox di Nonantola, Modena) ha affermato: – è la band acustica più divertente che abbia mai sentito – .
Nel loro repertorio trovano spazio i più grandi classici degli anni 70, 80 e 90, in uno spettacolo che si svolge senza soluzione di continuità toccando vari generi: jazz, pop, rock e blues, da Wish You Were Here dei Pink Floyd a Sultans Of Swing dei Dire Straits, alla Marcia Alla Turca di Mozart….senza dimenticare le canzoni dei grandi cantautori italiani e americani. Tutti brani che sono tuttora la colonna sonora della nostra vita.
Spiegare a parole un concerto dei Bermuda Acoustic Trio è veramente difficile, perché tutto quello che il pubblico ascolta, viene improvvisato sera per sera. Ogni concerto non è mai uguale al precedente e anche questa è una delle caratteristiche che lo rende unico nel suo genere.
Nel corso della loro lunga carriera sono stati invitati per due anni consecutivi a Venezia in una delle più singolari manifestazioni musicali del mondo, Venezia suona, al festival Le nuits de la Guitare a Patrimonio, Corsica, in cartellone con Paco de Lucia, Jeff Beck, Buena Vista Social Club, Duo Assad e Robben Ford, alla prima edizione del Salento Guitar Festival calcando la scena insieme ad ospiti del calibro di Paolo Giordano, Peter Finger, Harvey Reid, Armando Corsi, a 4 edizioni del Soave Guitar Festival, che si svolge a Soave (VR) suonando assieme ad artisti del calibro di Tommy Emmanuel.
Le altre serate in programma denominate “Caffé del Borgo”, organizzate in collaborazione con il Comune di Crispiano, la Provincia di Taranto e la Regione Puglia e con la direzione artistica del noto chitarrista Martino De Cesare, si terranno nello stesso luogo, i martedì 10, 24, 31 luglio e 7 agosto.
Per De Cesare “questa rassegna vuole essere un punto di riferimento fisso ed annuale, che possa contribuire alla aggregazione giovanile ed all’accrescimento culturale di Crispiano e dei crispianesi. Convinti che anche a livello promozionale il nostro paese possa trarne vantaggio, vista anche la notorietà della manifestazione e gli artisti che vi partecipano”.
Fonte: Michele Annese