Per i Comuni di Crispiano, Massafra e Statte, facenti parte dell’Unione dei Comuni, recentemente costituita, il catasto urbano e dei terreni, verrà gestito in forma associata ai sensi dell’art. 66 del D.Lgs 112/98, mediante l’Ufficio Unico Catastale Intercomunale, con sede centrale a Massafra e dislocazioni negli altri due comuni.
In merito, il presidente dell’Unione dott. Donato Greco ha sottolineato l’importanza di questo primo provvedimento del nuovo organismo sovracomunale che viene incontro alle popolazioni interessate, in termini di efficienza e di economicità.
Infatti la strutturazione del catasto decentrato in tutti i comuni dell’Unione, eviterà il disagio di raggiungere il capoluogo con notevole spreco di tempo; consentirà un’interazione con gli altri dati comunali e assicurerà un aggiornamento dei dati, che sarà curato da un tecnico informatico, da due operatori e un collaboratore amministrativo che assicureranno il funzionamento degli uffici periferici e quello centrale.
In particolare le funzioni previste sono: la verifica formale, accettazione e registrazioni delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento del Catasto Fabbricati; la verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento geometrico del Catasto Terreni; la verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni di variazioni colturale del Catasto Terreni e la definizione dell’aggiornamento della banca dati catastale sulla base delle proposte di parte, ovvero sulla base di adempimenti d’ufficio.
Un servizio che interessa circa 60.000 abitanti realizzato grazie alla collaborazione dell’ingegnere capo di Taranto Panetta, che faciliterà in modo particolare, il lavoro dei professionisti incaricati e delle associazioni di categoria, previsto per il periodo 1° novembre 2007 – 31 ottobre 2012.
Greco sottolinea il traguardo importante raggiunto, per il quale esprime la sua amarezza circa6 il voto contrario del consigliere dott. Chisena e l’astensione del consigliere Ettorre espressi nelle sedi deliberative istituzionali.
Fonte: Michele Annese