ACQUEDOTTO RURALE

Domani è San Martino e per una volta gli agricoltori brinderanno con il sindaco Laddomada, per la gioia comune di aver portato a termine una importante opera pubblica che valorizza le campagne e premia coloro che resistono al fascino della città.
Il plauso al Sindaco di Crispiano viene espresso dai coltivatori e imprenditori agricoli che, finalmente, hanno visto arrivare presso le loro campagne e le loro aziende i “bocchettoni”, ove prelevare l’acqua necessaria per la coltivazione dei pregiati prodotti del territorio de “Le Cento Masserie”, oltre che per i numerosi allevamenti presenti.
Un progetto di infittimento della rete idrica rurale che ha reso più efficienti e più conveniente l’uso dei 7 pozzi artesiani funzionanti in loco e gestiti dall’Ente Irrigazione della Regione Puglia.
Gli agricoltori, palesemente soddisfatti, hanno voluto esprimere il loro compiacimento e un pubblico ringraziamento al dott. Giuseppe Laddomada, per la sensibilità e l’impegno mostrato nei confronti del settore agricolo, notoriamente sempre trascurato dalle amministrazioni locali.
Al collaudo del nuovo impianto hanno assistito, oltre ai tecnici, amministratori comunali e stampa, alcuni rappresentanti degli agricoltori che hanno visto concretizzarsi il tanto agognato obiettivo di avere l’acqua necessaria per le loro aziende.
Un gran risparmio e la fine di un incubo per tutti, pensando di non dover pagare più 40-50 euro per un’autobotte d’acqua, che normalmente viene consumata in una giornata, e 9 euro anziché 20, per ogni ora di erogazione nei loro oliveti e vigneti.
Soddisfazione ha espresso la sig.ra Anna Carmela Santoro, proprietaria di 11 ettari nella contrada La Cava – zona Triglie, che produce circa 2.000 quintali di uva da tavola (Italia e Vittoria–una primizia di fine giugno/luglio), diretta ai mercati esteri del Belgio e dell’Olanda. Un impianto coperto, in cui vengono praticate le tecniche di anticipo e di ritardo, secondo le richieste del mercato.
Analogo compiacimento è stato formulato dai gestori della nuova vinicola “Lama di Rose”, che produce vini di ottima qualità, provenienti dalle uve della propria azienda di 18 ettari in zona Cacciagualani. Un’azienda in crescita, con 650 quintali di vini chardonet, novello, primitivo, cabernet sauvignon, fiano-minutolo e verdeca, prodotti quest’anno, sotto il controllo dell’enologo esperto Nicola Bello; il resto delle uve, circa 1500 quintali, è stato immesso sul mercato nazionale.
Entusiasta dell’attenzione verso l’agricoltura riservata dall’Amministrazione Laddomada, è la sig.ra Pasquina Netti, proprietaria di 42 ettari in zona Vallenza dove, oltre alle olive, si coltivano 700-800 quintali di mele di qualità golden, smith e gala per il mercato locale; si allevano cavalli murgesi diretti ai mercati del Nord e asini per la produzione del latte, notoriamente pari a quello materno, che viene somministrato ai bambini che hanno intolleranza al latte vaccino. Il 29 scorso questa azienda è stata oggetto della trasmissione di Rai Tre, Geo & Geo.
I tre operatori agricoli, oltre ad aver sottolineato che con questo intervento del Comune di Crispiano, ci sarà un’economia di spesa intorno al 50%, hanno ritenuto valido il progetto per la capillarità dell’impianto realizzato con tubi interrati, che assicureranno maggiore funzionalità e minore dispersione d’acqua.
Il sindaco Laddomada si è impegnato ad abbassare ulteriormente i costi e, in presenza della riconferma del suo mandato, ad estendere la rete ad altre contrade del territorio.
“Un investimento di 300 mila euro – ha specificato il primo cittadino – ottenuto con la contrazione di un mutuo da parte dell’Amministrazione comunale, per la realizzazione di 20 Km. di rete idrica, che attraversa gli insediamenti produttivi (7,50 Km sul versante occidentale, nelle contrade Vallenza, Pizzica, Cacciagualani, Triglie; 13 Km su quello orientale, nelle contrade Belmonte, Le Pezze, Carmine)”.
Soddisfazione per questo intervento è stata espressa anche dal tecnico Marco Leone, responsabile dell’Ente Regionale , il quale ha sottolineato la sensibilità del Sindaco di Crispiano “uno dei pochi della provincia, a venire incontro alle richieste degli agricoltori, penalizzati dalla crisi del settore e da lunghi periodi di siccità”.
Intanto domani è San Martino; si aprono le botti per gustare il vino che è stato preannunciato, di ottima qualità, e per l’occasione la vinicola “Lama di Rose” (Via Paganini, 4 tel. 099.611149 – 099.613782) invita, dalle ore 17.00 alle ore 21.00, oltre al sindaco Laddomada, tutta la cittadinanza a degustare il succo di Bacco di quest’anno.
Alla masseria Vallenza, da Netti (tel. 099.616172 oppure 335.8487153), si potranno gustare le profumate mele e chi è astemio, potrà sopperire con il buon latte d’asina!
La sig.ra Santoro che per San Martino non ha nulla da offrire, ha contribuito validamente a incrementare l’economia locale e l’immagine del paese, con la sua uva giunta sulle tavole estere,
La soddisfazione di questi operatori agricoli, espressa nei confronti dell’amministrazione comunale e del Sindaco in particolare, fatto non comune, sicuramente interpreta anche quella degli altri agricoltori, che d’ora in avanti soffriranno meno i periodi di siccità e soprattutto le crisi della “borsa”.

Fonte: Michele Annese