Per san Martino ogni mosto è vino; e difatti in molte case si è brindato, l’11 novembre, col vino novello, accompagnato da profumate caldarroste. Una vera e propria festa del vino novello è stata organizzata dalla Vinicola Guida e dalla Cantina Lame di Rose.
Nella Vinicola Guida, al suo quarto anno di attività, il proprietario Giovanni e la moglie Rosa Larocca hanno offerto nel loro punto vendita il vino novello, servendolo personalmente agli ospiti e offrendo loro tarallini, friselline decorate con il capocollo della macelleria di Orazio, e ancora orecchiette, melanzane e funghi sottolio, prodotti nel territorio e confezionati dall’azienda di Guida. L’imprenditore è orgoglioso della sua produzione e del successo che i suoi vini riscuotono anche a livello europeo, “vini raffinati, derivanti da vigneti di famiglia”, egli precisa, coi quali realizza delle eleganti confezioni regalo. Si produce lo chardonnay, la verdeca, il primitivo, il fiano, il frizzantino, lo spumante e, quest’anno, anche il prosecco. Avvalendosi della consulenza dell’enologo Benedetto Lorusso, Guida sta anche pensando di realizzare un’area di vini di riserva.
Degustazione gratuita del vino novello, accompagnato da un ricco bouffet di prodotti locali, anche presso la Cantina Lame di Rose, dei fratelli Donato, Pasquale e Mario Tagliente. Un’investimento che ha portato validi risultati, visto che il vino è già noto ed è usato nei ristoranti di Crispiano e nella provincia. La famiglia Tagliente, da sempre impegnata con passione nella coltivazione di vigneti, preferisce i vitigni autoctoni e, avvalendosi della collaborazione dell’enologo Cataldo Bello, produce il primitivo, la verdeca, il bianco d’Alessano, il fiano. Superate le perplessità iniziali, i fratelli Tagliente mirano a lanciare il prodotto, a raccogliere la sfide del mercato, con l’entusiasmo giovanile che caratterizza l’azienda, di cui ora fanno parte anche Francesca e Giulia.
Fonte: Silvia Laddomada