Il nostro maturato senso di dovere politico ci porta a fare una profonda riflessione rispetto ad una fase particolarmente difficile del nostro paese.
E’ necessario uscire da questa lunga e tormentata transizione cominciata dagli anni 90’ ovvero con l’avvento della “cosiddetta seconda Repubblica”.
Difatti in questi lunghi anni abbiamo colto quanta insoddisfazione e disagio sono cresciuti nelle coscienze dei cittadini per l’azione politico-amministrativa, considerata dagli stessi non apprezzabile né sufficiente.
Questi 15 anni sono stati caratterizzati da due legislature del centro-destra con risultato finale abbastanza deludente e, da una legislatura del centro-sinistra che , rispetto alle aspettative dei cittadini, non ha prodotto risultati adeguati.
I Socialisti già tre anni fa avvertirono uno scollamento tra l’Istituzione e la Comunità e, pertanto, non ritennero di continuare a sostenere questa maggioranza.
Oggi con forza, avendo sempre vivo lo spirito di appartenenza al nostro territorio e alle tante questioni irrisolte, invochiamo un momento di discontinuità rispetto al passato, sostenendo la necessità di costruire le condizioni per una Amministrazione futura, operando scelte che non siano più limitate agli addetti ai lavori, ma che siano esercitati a pieno titolo e con buon diritto dai cittadini di Crispiano.
A tale proposito riteniamo necessario che sia utilizzato, quale forma di coinvolgimento e partecipazione democratica, per la individuazione del futuro candidato sindaco, lo strumento delle primarie.
Questo è l’unico modo per conoscere preventivamente il giudizio dei cittadini in positivo o in negativo sul candidato alla guida del Paese.
Tale nostro convincimento è nella direzione di pensare agli interessi del Paese in modo lineare, coerente e alla luce del sole.
Pertanto, se questo percorso può essere condiviso, è del tutto evidente che vanno definiti, da subito, tempi e modi per la celebrazione delle primarie.
Fonte: La Segreteria dello SDI