INCONSCIO, VISIONI E PREMONIZIONI NEI NOSTRI SOGNI

CRISPIANO – Un viaggio nell’inconscio e nei nostri sogni. E’ quello proposto ai soci del caffè letterario “Altrove” di Crispiano dal professor Romeo Frigiola, che ha presentato il suo libro “Sogni visioni premonizioni”, edito dal Centro studi antropologici di Laterza. Affermando con Calderon de la Barca, “La vida es sueno”, Frigiola, che è filosofo, antropologo e studioso dei fenomeni paranormali, si è addentrato fra i meandri del mondo onirico: “Il sogno nasce da un senso di incompletezza umana, è una proiezione. In Occidente tendiamo a svalutarlo, a considerarlo un’attività escrementizia della mente, mentre in Oriente si pensa che occorra addormentarsi per riuscire a penetrare la realtà”.
Frigiola ha quindi parlato del valore dato al sogno da Paramahansa Yogananda, Freud, Jung, Artemidoro di Daldi, per soffermarsi sul linguaggio per simboli del nostro inconscio e sullo scontro tra Freud e Jung in merito alla visione pansessualistica della nostra produzione onirica. “Il sogno è polifunzionale: è una manifestazione di verità, ma anche una porta preferenziale della divinità ed ha ancora valore diagnostico o compensativo”, ha aggiunto nella sua analisi. Altri argomenti trattati: il sogno nelle tradizioni popolari e nelle civiltà primitive. Il discorso si è quindi allargato alla distinzione fra premonizione e precognizione, da cui è scaturita una serie di domande: “Il destino è già scritto? Se si può andare indietro nel tempo, perché escludere che si possa anche andare avanti?”. Dei quesiti che si ricollegano ad altri grandi interrogativi:“Perché pensare che il mondo è così e non si può cambiare? Che dopo la morte c’è il nulla eterno?”. Da queste domande, parafrasando Goethe, l’autore ha tratto una massima: “Il sogno dei sogni genera mostri”, che riassume la sua concezione del mondo onirico. Riguardo all’interpretazione dei sogni, Frigiola ha affermato:” La migliore è quella fatta dallo stesso sognatore”. Ampio anche lo spazio dedicato ai sogni dei morenti o di chi è in coma, che così aprono le porte verso l’aldilà, come fanno anche coloro che durante il sonno comunicano con i propri defunti.
Una serata vivace ed interessante, grazie ad un mix azzeccato: un argomento che incuriosisce e Romeo Frigiola. Grande conoscitore della psiche umana, personalità eclettica e affascinante narratore, infatti, l’autore ha catalizzato l’attenzione dei presenti, che sono intervenuti con numerose domande.

Fonte: Paola Guarnieri