Il 27 c.m., alle ore 18.30, nel Teatro Comunale di Crispiano, piazzetta Casavola, sarà presentata l’opera prima di Antonio Colucci, intitolata “Crispiano, testimonianze e ricordi”.
L’autore ripercorre, nel suo libro, circa un cinquantennio di vita crispianese. L’opera, nata quasi per caso, è il risultato di un viaggio nella memoria, rinnovata dalle ricerche, dai ricordi, dalle testimonianze dei pochi ancora viventi e dalle pazienti perlustrazioni in lungo e in largo per il territorio di Crispiano.
Le ragioni che hanno spinto l’autore a cimentarsi in quella che lui stesso chiama “avventura della sua maturità” sono le più semplici e insieme le più preziose: l’amore per il proprio paese e il timore che le giovani generazioni potessero rimanere private di ciò che ha stigmatizzato la vita degli avi. E se è vero ciò che dice Mallarmè che “il mondo esiste per finire in un libro”, Antonio Colucci, con grande umiltà, ma con eccezionale impegno, ha tentato di riportare nella esistenza immortale di un libro ciò che altrimenti potrebbe rimanere preda del tempo, che, implacabile, cancella ogni cosa.
Egli passa in rassegna verità storiche e consuetudini sociali e familiari, narrando tutto con una leggerezza e una fluidità tale da rendere piacevole e interessante il racconto. La particolarità di questo libro però è la partecipazione del cuore ai fatti da parte dell’autore, che tuttavia non scade mai nella retorica e nell’ovvio, mantenendo invece viva la tensione e la curiosità della lettura fino all’ultima pagina.
E’ una specie di vademecum molto particolare, che si vorrebbe avere in casa per rispolverare i ricordi o per apprendere il cammino faticoso ma determinato dei padri, che dal nulla costruirono ciò che perdura ancora nel presente o semplicemente per emozionarsi, rifacendo un percorso di comune appartenenza.
Alla cerimonia di presentazione parteciperanno monsignor Pietro M. Fragnelli, il sindaco di Crispiano dottor Giuseppe Laddomada, l’assessore alla Cultura Cosimo Di Roma. Relazioneranno la professoressa Sissy Palmisano e il dottor Michele Speziale e l’operatrice culturale Anna Sorn. Coordinerà il dottor Giovanni Pergolese.
Fonte: Michele Annese