Crispiano avrà un’area verde attrezzata nel Parco dell’Arciprete, a confine con il Tratturo Martinese, per “favorire lo sviluppo dell’offerta turistica e ricettiva, progettando e realizzando un sistema sostenibile di integrazione delle risorse locali e degli itinerari relativi agli “habitat rupestri”, alfine di valorizzare le risorse naturalistiche, storiche e culturali del territorio e favorire la fruizione delle stesse risorse da parte dei turisti”.
Il progetto di circa € 260.000,00, redatto nell’ambito del Pis n. 13, Mis. 4.16, dalla dott.sa Maria Semeraro è stato approvato dalla Giunta Municipale di Crispiano e mira a ripristinare il delicato equilibrio tra uomo e territorio, tenendo in conto fattori quali l’impatto sulle attività produttive locali, gli aspetti socio-culturali e le caratteristiche naturalistico-ambientali. Infatti, l’offerta turistica non può essere limitata esclusivamente a quanto il privato offre, ma deve prevedere una collaborazione con gli Enti pubblici, al fine di incuriosire ed entusiasmare il turista. È indispensabile programmare e mettere in atto una stretta integrazione tra l’offerta turistica privata, i beni pubblici (naturalistici, archeologici, gastronomici e culturali) ed i servizi garantiti dalla Pubblica Amministrazione, affinché il turismo non sia più solo un evento “occasionale”, ma divenga un settore economicamente significativo per tutto il territorio.
Il progetto prevede la realizzazione e/o il potenziamento della pubblica illuminazione, della rete idrica, della segnaletica turistica e il ripristino del sistema di perimetrazione dell’area, oltre alla creazione di un percorso ciclabile, di un percorso natura, aree di sosta e di svago per i turisti.
Saranno pertanto effettuati lavori di spalcatura e di sramatura delle piante e qualche abbattimento che impedirebbe la percorribilità del percorso ciclabile.
Queste opere consentiranno la fruizione della pineta – attualmente impossibile – da parte della comunità e soprattutto dei visitatori che, nell’ambito di un “pacchetto turistico integrato” ampiamente articolato (soggiorno in strutture ricettive adeguate a tutte le esigenze, visite guidate presso le Masserie, visite ai beni archeologici rurali, ecc), disporranno di un’area verde ed ombreggiata ove trascorrere qualche ora della giornata.
La sistemazione del Parco dell’Arciprete prevede i seguenti interventi infrastrutturali e servizi: allontanamento e smaltimento secondo la normativa di rifiuti e materiale di risulta presenti nel sito, realizzazione di servizi igienico-sanitari anche nel rispetto, come da legge, delle categorie protette, prolungamento della rete di pubblica illuminazione con l’utilizzo di lampioni fotovoltaici, particolarmente adatti ad illuminare strade in zone rurali e/o periferiche ed in grado di evitare l’emissione in atmosfera di anidride carbonica (gas responsabile dell’effetto serra), realizzazione di un sistema di adduzione idrica fontanile per l’utenza, individuazione e realizzazione di aree attrezzate per il pic-nic e di un percorso predisposto per l’attività ginnica verde (percorso natura) lungo il sentiero principale, formato da strutture appositamente progettate per svolgere una sana attività fisica, realizzazione di un percorso ciclabile migliorando la sentieristica in battuto naturale già presente nel sito, predisposizione lungo i sentieri di panchine per il riposo e la lettura e cestini porta rifiuti, realizzazione di un’area parcheggio per auto e caravan antistante all’ingresso principale della Pineta, predisposizione di un servizio di segnaletica turistica in diverse lingue, ripristino di una adeguata recinzione perimetrale con predisposizione di ingressi muniti di strutture per la chiusura dell’area, al fine di consentire al turista e all’utente in genere una adeguata identificazione del sito.
Il parcheggio auto/caravan di mq 5.000, posto in prossimità della Pineta, sarà realizzato secondo tecniche eco-compatibili e del tutto privo di barriere architettoniche. E’ un lotto di for¬ma triangolare con morfologia pressoché pianeggiante, di proprietà della Cantina So¬ciale Cooperativa di Locorotondo ed affidata in comodato gratuito al Comune di Cri¬spiano ed alla Comunità Montana Murgia Tarantina.
L’intervento è destinato alla migliore fruizione del Parco dell’Arciprete; in fase di progettazione si è tenuto con¬to degli elementi naturali presenti, in modo da favorire la continuità tra insediamento e ambiente. L’area a parcheggio, infatti, non verrà asfaltata e lungo la recinzione verran¬no messe a dimora delle essenze arbustive ed arboree ad alta densità per mitigare l’impatto paesaggistico.
L’assessore all’Ambiente ed Ecologia Cosimo Di Roma, mette in evidenza che all’interno delle masserie si sviluppa tutt’ora gran parte dell’attività agricola del territorio e, visitandole, bene si comprende il netto legame che esiste tra il valore culturale, le tradizioni rurali ed il patrimonio archeologico e quello gastronomico; ingredienti che se opportunamente valorizzati e promossi, possono accrescere un “sistema turistico” capace di generare una stabile ricaduta economica ed occupazionale.
Non a caso, alcune tra le numerose masserie dislocate in tutta l’area, sono già state trasformate da antiche strutture agricole in aziende agrituristiche private, in grado di rispondere completamente alle esigenze dei visitatori, anche stranieri.
“L’Amministrazione Comunale – prosegue l’Assessore – vuole raggiungere attraverso questo progetto, prioritariamente l’incremento del servizio turistico ed il miglioramento della vita sociale dei cittadini e gli aspetti naturalistico-ambientali che sono connessi alla attività turistica e ritiene di fondamentale importanza il riscontro positivo che tale intervento progettuale può avere sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini e sull’incremento del servizio turistico”.
“Attualmente il Comune di Crispiano – aggiunge Di Roma – presenta solo potenzialmente zone destinate a tale uso (es. area del Parco Pianelle e Tratturo Martinese) e quindi, nel pratico, è fortemente carente di aree già predisposte ed usufruibili. Il recupero della Pineta “Parco dell’Arciprete” sarebbe il primo tassello di un sistema di pianificazione ambientale che integri la totalità delle aree di interesse pubblico ricadenti nel territorio crispianese, in piena condivisione di intenti con la Programmazione paesaggistica della Regione Puglia”.
“Infine, il recupero del Parco dell’Arciprete e la predisposizione di un’area adibita ad attività ciclo-amatoriali e del free-time – aggiunge l’Assessore – è la soluzione più idonea per la gestione dell’area stessa, visto che tale area ricade geograficamente in un comprensorio ad alto interesse turistico-rurale e naturalistico. Da non sottovalutare la vicinanza dell’area, circa 12 km, alla città di Taranto che permetterebbe l’eventuale utilizzo anche da parte dei suoi cittadini per le attività del free-time”.
Di Roma conclude sottolineando che “l’intervento accrescerà l’interesse culturale e la conoscenza della popolazione verso le aree protette e, di conseguenza, la riduzione delle azioni di vandalismo”.
Fonte: Michele Annese