“Muccia!” (che significa “silenzio!”) è la storia di un ragazzo, il bonaccione del
paese che difende la sua scelta di rimanere al Sud, contrariamente agli amici che
partono al Nord per trovare lavoro, affermando che nel Meridione lavoro ce n’è:
basta trovarlo. Anzi , lui dice che di lavori ne ha tre, non stabili, ma che comunque
gli danno da vivere. Con i pochi soldi che Muccia guadagna si compra la felicità
quotidiana: un pezzo di focaccia e un momento d’amore con una prostituta.
Tutto bene fino alla partenza di sua sorella per Milano. Va bene gli amici, ma non
sua sorella. Non avrebbe mai creduto, lui, che anche sua sorella partisse per il Nord
a trovare lavoro, lasciando madre e fratello da soli. Ed è in questo momento che la
madre gli svela la verità: gli dice che i suoi lavori sono soltanto passatempi, che
anche lui deve trovare una sistemazione, che anche lui deve partire, che se parte
diventa un uomo, se rimane, resta bambino. E in una notte vicino al panificio di
Maddalena, Muccia decide di partire per Milano.
Fonte: ufficio stampa LT