L’Amministrazione Comunale di Crispiano ha chiesto al Presidente della Provincia di Taranto dott. Gianni Florido, l’istituzione di un corso universitario triennale che rilasci il Diploma in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, con uno stage obbligatorio di sei mesi presso un Istituto Alberghiero e lo studio di quattro lingue.
“Crispiano, come è noto – sottolinea il sindaco dott. Giuseppe Laddomada – vanta notevoli peculiarità turistiche e ambientali: Scavi Archeologici risalenti all’età della Magna Grecia, Chiese ipogee, Grotte carsiche, gravine ed Insediamenti Rupestri del XII – XIII sec.. Tutto il territorio comunale è attraversato dal Tratturo martinese lungo il quale si trovano numerose Masserie, Cappelle rurali e Trappeti Ipogei. La salubrità dell’aria è favorita dalle correnti marine del Golfo di Taranto e di quelle della Murgia martinese. La presenza estesa della macchia mediterranea e l’«oasi» tranquilla della frazione di San Simone, rendono il soggiorno a Crispiano particolarmente gradevole e salutare”.
“Un Progetto della locale Biblioteca Civica C. Natale – prosegue Laddomada – denominato «Le Cento Masserie di Crispiano», avviato nel 1968, dette luogo ad un vero e proprio censimento di tutti i beni culturali e ambientali presenti nel territorio, con una produzione di 6000 documenti fotografici e di schede storiche, architettoniche e artistiche relative alle Masserie. Come si ricorderà, nel 1988 venne inaugurata, nella Masseria Le Mesole,, una mega-mostra con l’esposizione di 600 gigantografie e in tale occasione venne presentato la prima edizione del catalogo-prestigio «Le Cento masserie di Crispiano» ristampato più volte con un totale di 9000 copie. Crispiano, oggi conosciuta come «Territorio delle Cento Masserie», vanta il ritrovamento , nella zona Cacciaualani, degli Ori di Taranto. Nel 1984 venne riconosciuta l’interesse turistico della cittadina e istituito l’Istituto Alberghiero, il quale contribuisce validamente alla promozione del territorio. Nel 2001 venne pubblicato il secondo prestigioso volume «Crispiano- Triglio e dintorni», costituito il C.A.T. (Centro Accoglienza Turistico) del Comune di Crispiano e avviato il servizio di guida Turistica. Si registrano circa 4000 visitatori annuali e numerosi servizi giornalistici di televisioni e carta stampata”.
L’Amministrazione comunale, per dare concreta attuazione al Progetto di valorizzazione del territorio avviato nel 1968, ha promosso la costituzione del Consorzio delle Cento Masserie, a cui hanno aderito proprietari di masserie, associazioni culturali, imprenditori e artigiani.
“Per dare occupazione e dare la possibilità ai giovani di rimanere nel proprio paese – ha aggiunto il Sindaco – si ritiene necessario, nell’ambito dei programmi della Provincia, istituire un corso triennale a livello universitario la cui figura professionale in possesso di diploma di «Operatore economico dei servizi turistici», verrebbe inserita nelle imprese turistiche (attività di front-office, back-office e direzione alberghiera, servizi di accoglienza e ospitalità in aziende agrituristiche; attività di organizzazione viaggi presso tour operator, direzione di agenzie di viaggio, organizzazione professionale di congressi; attività d’informazione, comunicazione e orientamento turistico presso uffici pubblici”.
Il corso darebbe ai giovani competenze di base tipiche dei fondamenti conoscitivi delle principali aree disciplinari di studio; competenze professionalizzanti poste in relazione ad un apprendimento applicato a casi e situazioni di concrete realtà aziendali; competenze trasversali che possono evidenziarsi durante lo svolgimento del tirocinio presso le aziende e che si collegano alle capacità dimostrate dagli studenti di trasferire in modo apprezzabile le peculiarità acquisite nel corso degli studi alle loro prime esperienze lavorative maturate durante lo stesso tirocinio.
Oltre alle lingue (inglese, francese, spagnola, e tedesca), gli esami riguarderebbero Economia dei beni e delle attività culturali, Economia regionale del turismo, Metodologia e determinazioni quantitativi e di azienda, Politica economica, Economia e gestione delle imprese di trasporto, Marketing turistico, Organizzazione delle aziende turistiche, Programmazione e controllo, Sociologia del turismo, Storia economica del turismo, Legislazione del turismo, Economia e gestione delle imprese turistiche, Tecniche di ricerca ed elaborazione dati, Economia del turismo, Geografia del turismo, Istituzioni di diritto pubblico, Statistica del turismo.
Gli sbocchi occupazionali previsti al termine degli studi vanno verso le funzioni direzionali ed i ruoli impiegatizi e i quadri intermedi a livelli organizzativi elevati; direttore d’albergo e di imprese agrituristiche, direttore tecnico di agenzie di viaggi, programmatore di viaggi presso i tour operator, organizzatore professionale di congressi, responsabile di convention-bureaux, e meeting.
“La proposta di istituire questo corso universitario nella nostra provincia – conclude il sindaco Laddomada – tiene conto anche che la sede più vicina di una analoga facoltà si trova a Giulianova e rientra nell’azione propositiva dell’Aria Vasta che la stessa Amministrazione provinciale attraverso le sue linee guida ha intrapreso a favore del potenziamento dell’Università Jonica. In particolare si ritiene importante l’apertura dell’anno accademico universitario del Politecnico di Bari a Taranto che è stato ufficializzato l’ 8 scorso alla presenza del vice Presidente del Consiglio dei Ministri degli Esteri on.le Massimo D’Alema. In tale occasione la proposta è stata sottoposta all’attenzione del magnifico rettore prof. Corrado Petrocelli”.
Ora si auspica che il lavoro ultratrentennale svolto dalla lungimirante Biblioteca a favore dello sviluppo turistico ed economico non soltanto dell’intero territorio jonico, giunga felicemente in porto, per dare ai giovani una risposta politica concreta a coloro che desiderano rimanere nella propria terra di origine.
Fonte: Michele Annese