Tre le liste presentate per le prossime elezioni amministrative del 13 e 14 aprile, ma non comprendono tutto lo spirito separatista che caratterizza l’attuale politica della vita locale, che ha visto il nascere anche di movimenti politici pseudo-economici e culturali.
A sinistra la maggioranza uscente Pd-Sinistra Arcobaleno, si presenta unita con la candidatura a sindaco dell’uscente dott. Giuseppe Laddomada, ma con i cugini dello Sdi in un’altra lista, capeggiata dall’arch. Giuseppe Pietro Scialpi, già sindaco negli anni ’80, comprendente esponenti di spicco della minoranza uscente, Pietro Ettorre indipendente dell’area socialista, Giuseppe Bennardi capogruppo Forza Italia, Cosimo Marraffa sempre di Forza Italia e Tommaso Leonardo Chisena dell’Udc.
A destra, con una nuova candidatura a sindaco del Sostituto Commissario della Polizia di Stato Michelangelo Serio, crispianese d’adozione, si ripresentano gli uscenti Stefano Liuzzi, Antonio Merico e Renato Perrini, esponenti di An e Fi.
Una situazione anomala se si considera che la campagna elettorale vedrà i rappresentanti locali, provinciali e regionali, uniti o separati a secondo che la propaganda elettorale riguarderà le “politiche” o le “amministrative”.
Infatti il coordinatore locale di Forza Italia Pasquale Arianese, dice che “tutti gli amici di Forza Italia di Crispiano che si riconoscono nei consiglieri comunali Bennardi e Marraffa nel Direttivo, voteranno alla Camera e al Senato il Pdl, mentre per le Comunali… hanno aderito alla lista civica «Per Crispiano»”.
Non è così ovviamente per i candidati della lista “Il Popolo della Libertà” che sostengono di essere i rappresentanti legittimi del Pdl e che il loro impegno mira ad avere una Crispiano diversa, migliore, più vivibile e più moderna, più sicura e più pulita, dove si pagano meno tasse e si hanno più servizi, meglio organizzata e dove la Casa Comunale sia davvero la casa di tutti.
Il sindaco uscente Laddomada “gode” di questo dualismo, anche se deve farsi perdonare dai cittadini qualche provvedimento non gradito riguardante le tasse, ma promette maggiore impegno per lo sviluppo del paese.
Scarsa ancora una volta la partecipazione femminile: quattro “Per Crispiano, Scialpi sindaco” (Rosangela Colucci, Antonia Greco, Giulia Perrini e Roberta Tarantino), due ciascuna per il “Partito Democratico, Laddomada sindaco” (Floriana Caramia e Chiara Antonella Lodeserto) e per “Il Popolo della Libertà, Serio sindaco” (Aida Giordano e Gabriella Saracino).
Rinunce eccellenti della maggioranza uscente si sono avute nel Pd, Antonio Palmisano e Giacinto Cito che il Sindaco ha ringraziato pubblicamente per l’impegno profuso durante il suo mandato amministrativo, Orazio Massafra e Francesco Cervellera.
Il consigliere di minoranza dell’Udc Antonio Arcieri, esponente storico di An, ha rinunciato alla sua candidatura a favore di un giovane.
Nella lista Laddomada, si ripresentano gli esponenti della Giunta uscente (Di Roma, Luccarelli, Magazzino, Pentassuglia, Santoro e Sforza), il presidente del Consiglio Donato Greco e il consigliere uscente Fabio Nobile.
Dodici le matricole, il più giovane Antonio Bruno del 1983. Quattro gli uscenti che si presentano nella lista “Scialpi”, il resto tutti nuovi, con il candidato più giovane in assoluto, Paolo Del Giudice del 1987.
Tre uscenti (Stefano Liuzzi, Antonio Merico e Renato Perrini) e tre ex (Giuseppe Martellotti, Pasquale Miccoli, Vito Paciulli) si presentano nella lista “Serio” che affronta la competizione per la prima volta insieme ad altre quattordici matricole. Walter Greco, nato nel 1985 è il candidato più giovane.
Nessuno dei tre candidati sindaci, prevede ovviamente, la sconfitta, ma solo uno andrà ad occupare lo scanno di Primo Cittadino.
Difficile fare previsioni perché ogni formazione dovrà riuscire ad arginare le ferite interne.
Il dato rilevante a livello politico è la riappacificazione del sindaco Laddomada con l’assessore provinciale Michele Conserva e dell’ex sindaco Giuseppe Pietro Scialpi con l’ex consigliere provinciale Giuseppe Bennardi, il quale in una nota chiarisce la sua scelta politica sostenendo che: “insieme ai tanti amici di Forza Italia, che in tutti questi anni hanno sostenuto le vere iniziative politiche di opposizione nel nostro Comune, abbiamo deciso, dopo aver ringraziato doverosamente per il lavoro svolto in positivo per una soluzione unitaria del centro destra l’On. Pietro Franzoso e l’avv. Pietro Lospinoso rispettivamente Coordinatori Provinciali di Forza Italia e A.N., di avviare un percorso per la costruzione di una Lista Civica insieme agli amici leali e seri che abbiamo trovato sulla strada dell’opposizione all’amministrazione Laddomada”.
Ancora niente programmi o libro dei sogni, ma Laddomada lancia lo slogan “Insieme per la continuità dell’impegno”, Scialpi invita i cittadini a “riprendere insieme” e Serio a cambiare il modo di amministrare e a favorire la partecipazione popolare.
Sono oltre 11.000 gli elettori che con il loro voto decideranno le sorti di Crispiano, bisognosa per la verità di sostegno da parte di tutti per i prossimi cinque anni. Chissà se sarà la volta buona per comprendere all’indomani del risultato elettorale, che maggioranza e minoranza, nel ruolo che assegna loro la legge, si impegnino per il solo bene del paese e il rispetto del cittadino, sempre vessato e tartassato.
Per notizia aggiungo che alle scorse elezioni i candidati sindaci Laddomada per il Centrosinistra per Crispiano, ottenne 4.457 voti, Merico per La Casa delle Libertà 1639, Bennardi per il Patto per Crispiano 1452 voti e Chisena per il Centro Democratici Cristiani 1065.
Queste le liste: “Per Crispiano Scialpi sindaco”: Bennardi Giusepp e, Chisena Tommaso Leonardo, Ettorre Pietro (detto Piero), Marraffa Cosimo, Chiarelli Tommaso, Colucci Rosangela, de Robertis Corrado, Del Giudice Paolo, Ettorre Donato, Greco Antonia, Guida Giovanni, Maggi Daniele Donato, Martellotta Giovanni, Paciulli Francesco Paolo, Perrini Giulia, Pino Angelo, Scarpetta Giovanni, Serio Giovanni, Stallo Pasquale, Tarantino Roberta; “Partito Democratico Laddomada sindaco”: Bello Nicola (detto Nico), Bruno Antonio, Caramia Floriana, Carone Paolo, Carrieri Vito, Colucci Cosimo Alberto, Conserva Maurizio, Di Roma Cosimo (detto Mimmo), Forleo Cosimo (detto Mimmo), Greco Donato Antonio, Imperio Ciro Giuseppe, Lodeserto Chiara Antonella, Luccarelli Francesco Paolo Vito, Magazzino Antonio, Nobile Fabio, Pentassuglia Cataldo, Ricci Giampiero, Santoro Domenico (detto Nico), Sforza Carlo, Sisto Sergio; “Il Popolo della libertà Serio sindaco”: Argese Giancarlo, Colucci Cosimo, De Cesare Martino, Delfino Giuseppe, Dellisanti Carmelo, Ettorre Vito Antonio, Fedele Giovanni, Fragnelli Donato, Giordano Aida, Greco Walter, Laddomada Benito Antonio, Liuzzi Stefano, Martellotti Giuseppe, Merico Antonio, Miccoli Pasquale, Paciulli Vito, Perrini Renato, Saracino Gabriella, Solito Tiziano, Stefanizzi Giorgio.
Fonte: Michele Annese