L’inizio dei lavori al campo sportivo di via Quasimodo (concordato – afferma il sindaco Laddomada – con le società interessate), ha creato una serie di problemi per le squadre locali e un polverone di polemiche inopportuno e dannoso per il campionato di calcio in corso.
Gli interventi previsti riguarderanno il rifacimento del terreno di gioco, la messa in sicurezza dei locali, la costruzione di una vasca di raccolta delle acque per l’irrigazione, l’allargamento delle tribune, l’edificazione di un settore riservato alle squadre ospiti ed una nuova rete di recinzione.
All’interno della stessa struttura verrà realizzato un campo di calcetto, sistemati gli spogliatoi con i servizi destinati ai diversamente abili ed alle donne.
L’importo dei lavori è di 390mila euro di cui 300mila finanziati da fondi regionali (ex Italia 90) e 90mila dalle casse comunali.
In merito il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Bennardi, riferendosi ad una nota inviata al Sindaco ed ai Consiglieri Comunali dal presidente dell’U.s.d. Crispiano Calcio Maurizio Conserva, con la quale polemicamente affidava la squadra e il proseguo del campionato, nelle mani del Sindaco “per tutti gli adempimenti economici, sportivi ed amministrativi”, comunicava che la decisione è scaturita a seguito del mancato rispetto delle intese raggiunte a suo tempo (agosto 2007) con il Sindaco e gli Assessori comunali, relativamente al versamento del contributo economico di € 10.000,00 promesso e solo parzialmente onorato.
“Nell’esprimere al Presidente Conserva, a tutti i Dirigenti e agli atleti la piena e totale solidarietà – scrive Bennardi nel documento diffuso alla stampa – invito il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, a rimediare al più presto alla incresciosa situazione, evitando così che la bella ed entusiasmante esperienza del Crispiano Calcio (attualmente militante nel Campionato di Promozione) possa compromettersi con grave danno all’immagine della nostra Comunità. Da sportivo e tifoso mi auguro inoltre che la squadra non risenta di questo delicato momento e possa completare al meglio lo splendido campionato (il primo della nostra storia calcistica) anche se costretti a giocare le sue partite ufficiali c.d. casalinghe sul campo sportivo di Massafra”.
“Sono convinto – conclude il comunicato – che nel futuro crispianese ognuno di noi dovrà dedicare più attenzione e cura nei confronti di chi opera, con notevoli sforzi economici e personali, per la crescita sportiva e culturale della nostra Comunità”.
“Una polemica assurda, provocata da uno stato d’animo probabilmente non sereno, rischia di distruggere una «bella storia» – scrive l’assessore provinciale Michele Conserva in una nota invitata al Presidente, dirigenti, staff tecnico e calciatori dell’U.s.d. Crispiano e al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri comunali – una reazione impulsiva del Presidente Maurizio Conserva, viene immediatamente strumentalizzata dal solito «sciacallo» della politica locale”.
“Mi permetto di suggerire a tutti – prosegue Conserva – qualche riflessione con l’intento di riportare serenità nel sodalizio societario della squadra di calcio. Durante i festeggiamenti per la vittoria del campionato di prima categoria, dopo i complimenti, negli interventi i politici presenti promettono: «sono disponibili in Regione i fondi per il rifacimento parziale del campo di calcio» (Pentassuglia); «a gennaio avranno inizio i lavori di rifacimento del campo sportivo con utilizzo del finanziamento regionale e del cofinanziamento del Comune» (Laddomada); «non mancherà il contributo della Provincia con offerta di servizi come la gradinata aggiuntiva ed il servizio trasporto per le trasferte» (Conserva)”.
“Successivamente – prosegue la nota – si è tenuto un incontro nella Sala Giunta del Comune tra l’Amministrazione e la Dirigenza della Società di Calcio, nel quale l’Amministrazione si è impegnata ad elargire alla Società un contributo di € 10.000,00= per il campionato 2007/2008. A campionato appena iniziato l’Amministrazione versa alla Società un acconto di € 5.000,00= con impegno di versare altri € 5.000,00= a saldo del contributo promesso. Nei primi giorni di febbraio, avviene la consegna del cantiere alla ditta vincitrice dell’appalto per l’ammodernamento del campo sportivo e nasce l’esigenza di individuare il luogo per consentire alle squadre locali di allenarsi e disputare le gare. Le Società indicano il campo sportivo di Statte e l’assessore Carlo Sforza si attiva per consentire l’utilizzo del campo sportivo di Statte a titolo gratuito per dette società. Purtroppo l’assessore Sforza prende atto che l’utilizzo del campo ha un costo di €7.000,000= e, assume la responsabilità, anche attraverso la collaborazione dei funzionari del Comune di Statte, di attivare le procedure utili per consentire alle squadre locali l’utilizzo gratuito, formalizzando questo impegno con una Delibera di Giunta approvata martedì 12 febbraio u.s.”
“E’ a tutti noto – precisa il documento – che l’Amministrazione comunale non ha approvato il bilancio 2008 (come tutti i Comuni della provincia) e quindi ha dovuto impegnare la spesa in dodicesimi, rateizzando il costo del servizio. L’Amministrazione comunale chiede all’U.s.d.. Crispiano di attendere l’approvazione del bilancio per il saldo del contributo. Premesso che una squadra di calcio che milita nel campionato di promozione ha dei costi alti e che quindi è comprensibile la preoccupazione del suo Presidente, si precisa che le entrate sono 100 quote del valore nominale di € 500,00; i contributi degli sponsor e i contributi delle pubbliche amministrazioni. Sottopongo alla vostra attenzione le seguenti domande: basterebbero € 5.000,00 del saldo promesso dal Comune per evitare di mettere in ginocchio la società? Lo sciacallo della politica locale ha procurato alla società anche un solo sponsor, oppure ha mai pensato di acquistare una quota? L’attaccamento evidente ai colori sociali dello staff tecnico e dei calciatori è disposto a congelare per 40 giorni gli stipendi?”
“Ciò detto – conclude Michele Conserva – credo sia opportuno incontrarsi e chiarire tutti i punti con l’impegno del sottoscritto a superare questo momento con un aiuto concreto, a condizione che siano riviste le posizioni e siano cancellate dalla scena calcistica crispianese le strumentalizzazioni politiche”.
Nella polemica si inserisce anche il dirigente regionale di Azione Giovani, Giuseppe Delfino, il quale si chiede in una nota stampa “come mai le gare di appalto effettuate così in ritardo?” e dice che “le società in tempi utili, avevano dimostrato le loro contrarietà agli esponenti della Amministrazione Comunale, riguardanti la scelta di far iniziare i lavori di restauro del campo di via Quasimodo durante lo svolgimento dei campionati ufficiali”.
“Il problema – afferma il Dirigente Regionale – si è aggravato maggiormente nel momento in cui le società sportive costrette a trasferirsi fuori Crispiano per svolgere le loro funzioni, giustamente hanno chiesto un aiuto nel sostenere le spese di fitto dei campi dei comuni limitrofi. Anche qui evidenziamo altre inutili spese per la nostra cittadina che potevano essere evitate anticipando i lavori all’estate scorsa o posticipando quest’ultimi alla fine dei campionati”.
In merito agli interventi Delfino chiede chi ha scelto i lavori da realizzare e con quale metodo. “Invece di realizzare il campo di calcio a 5 sul largo presente nel retro di una porta e la seconda gradinata, non era meglio effettuare il manto in erba sintetica? Il fatto è che i problemi di viabilità, di sicurezza e il terreno di gioco duro, irregolare e polveroso resteranno tali”.
“Noi di An – conclude il comunicato – lasciamo a voi cittadini sportivi e non solo le conclusioni ponendo alcuni quesiti finali: ormai che fretta c’era di effettuare i lavori creando disagi alle società calcistiche? Non era meglio evitare il pagamento dei fitti e indirizzare quel denaro dei contribuenti verso qualcosa di serio e utile per la cittadinanza? Perché le scelte di questi amministratori devono sempre ripercuotersi sui cittadini? L’assessore allo sport dopo aver creato tutti i disagi elencati e i tanti danni economici alle squadre e al paese non dovrebbe con onestà morale dimettersi?”
Brutta storia coinvolgere anche lo sport nel confronto politico, non sarebbe opportuno che anche a Crispiano si sottoscrivesse “la Sacra Tregua Olimpica” che abbiamo invocato per i giochi di Pechino?
Fonte: Michele Annese