INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO SERIO

Per “Il popolo della libertà” il candidato sindaco a Crispiano è il dott. Michelangelo Serio, sostituto commissario della polizia di Stato, alla sua prima esperienza pubblica di uomo politico. In campagna elettorale Serio ha lavorato con passione e con l’entusiasmo di chi crede nelle proprie idee e nelle proprie battaglie, pronto ad acquisire quelle esperienze che egli riconosce e rispetta negli altri concorrenti Laddomada e Scialpi. Gli abbiamo infatti chiesto Come sta vivendo questa esperienza di candidato sindaco:”E’ un’esperienza esaltante e di grande responsabilità. La bussola mi è data dal forte senso di umiltà che da sempre è un caposaldo del mio credo personale e professionale. Il termometro è dato dall’entusiasmo della gente, soprattutto da gente comune che, facendo il porta a porta, sto conoscendo e intercettando. Una grande fatica correre in lungo e in largo per il paese e e le campagne, passando attraverso comizi, confronti, interviste e decine e decine di incontri familiari o presso aziende: un grande momento di partecipazione e democrazia, dove si toccano con mano i tantissimi problemi della comunità e il gravoso impegno che necessita per risollevarla.
Quale risultato darà il lavoro che state svolgendo, come lista? “Darà il risultato della vittoria, per la qualità della lista, di ciascun candidato che la compone e per il contributo di proposte e di idee, oltre che di consensi personali, che ogni candidato assicurerà.
In caso di vittoria, quali saranno i primi provvedimenti che Lei adotterà, e cosa cambierà a Crispiano? “Istituzione e apertura dello sportello del cittadino, un punto di ascolto per tutti quanti vorranno fare qualsiasi segnalazione, lamentele o proposte all’Amministrazione, con collegamento informatico on line. Ciò al fine di riallacciare e riproporre un dialogo con la cittadinanza, da troppo allontanato dal palazzo. Momento di ascolto per tutti quanti lo vorranno, in una rinnovata fiducia tra cittadinanza e amministrazione. Abolizione del presidente del consiglio comunale e della commissione edilizia, con risparmio di notevoli risorse, da destinare in primo luogo al rilancio culturale del paese, unitamente ad altre risorse che saranno altrimenti recuperate. Rilancio del rapporto con le associazioni culturali, sportive e di categoria, attenzione alla realtà di fasce finora trascurate di popolazione: casalinghe, bambini, ragazzi e giovani, così come i pensionati, per i quali i soli balli non possono bastare”.

Fonte: Silvia Laddomada