All’indomani dei risultati elettorali che hanno confermato l’Amministrazione Laddomada alla guida del paese, arrivano i chiarimenti dal coordinamento cittadino di Forza Italia, a firma del responsabile Pasquale Arianese, che rivendica il buon risultato, anche se non sufficiente per governare, conseguito dal partito, grazie all’impegno dei “soli consiglieri che hanno fatto una vera, coraggiosa e autentica opposizione, A. Arcieri, G. Bennardi, T. Chisena, P. Ettorre S. Liuzzi e C. Marraffa” (presenti, eccetto Arcieri, nella lista civica “Per Crispiano” capeggiata da Giuseppe Scialpi. N.d.R.).
“Nella nostra beneamata Crispiano – scrive il coordinatore in una lettera aperta – fra le righe di alcune interviste e/o di alcuni articoli, fra i marciapiedi e nelle case della gente, sempre più insistentemente, in questi giorni post-elettorali, si sta cercando di esporre i fatti dando la responsabilità del risultato elettorale al partito di Fi locale fortemente legato al nostro leader Giuseppe Bennardi. Si sta cercando in tutti i modi di far passare per vera la notizia che Giuseppe Bennardi, unitamente a tutti noi Forzisti, avrebbe creato la spaccatura nel centrodestra favorendo la vittoria del sindaco Laddomada. Qualcuno dovrebbe essere un po’ più preciso e indicare quando ciò sarebbe avvenuto, cioè in quale giorno, di quale mese, di quale anno, e in quale luogo noi avremmo discusso, con qualcuno ovviamente diverso da noi stessi, di candidatura a sindaco, a consigliere e al programma, addirittura di elezioni amministrative i genere. Eppure ci sono state diverse riunioni dove puntualmente venivano invitati tutti gli addetti ai lavori e puntualmente gli stessi addetti ai lavori, senza dare alcuna spiegazione, risultavano assenti per poi ritrovarsi in sedi di studi professionali o di azienda private e decidere gli argomenti di che trattasi senza considerare neanche l’esistenza di persone come G. Bennardi, dello scrivente, o dello stesso Partito Forza Italia Crispiano, basti sapere che le notizie riguardanti decisioni di scelte sulle elezioni comunali, in un primo momento da noi smentite e poi risultate fondate, le abbiamo apprese per la prima volta dalla stampa”.
“Senza rispettare le regole più elementari della democrazia, dei partiti e della stessa politica – afferma Arianese – venivamo “scippati” del simbolo al quale ci sentiamo da sempre di appartenere, togliendoci il diritto di fare una campagna elettorale dettata dal cuore, legata al nostro partito e relativi leaders, come la nostra stessa storia ha raccontato in tutti questi anni passati con qualche soddisfazione e con tanta sofferenza.
L’unica verità che si racconta in questi giorni e, che è sicuramente inconfutabile, è quella che attribuisce una perdita di ben oltre 1000 voti alla coalizione di centrosinistra”. “Bene!!! – aggiunge il Responsabile di Forza Italia – Dopo tutto ciò vorremmo almeno che fosse riportata la verità sulla vicenda Forza Italia Crispiano e la Lista Per Crispiano. Noi c.d. gruppo Bennardi, nonostante rappresentiamo il direttivo di Forza Italia Crispiano, in tutte le fasi delle trattative pre-elettorali siamo stati completamente e totalmente ignorati come se politicamente non esistessimo considerando il nostro potenziale di consensi inconsistente, siamo rimasti in attesa che qualcuno, anche dei nostri rappresentanti provinciali e/o regionali, ci convocasse per darci almeno il diritto di partecipare, insieme alle altre forze del centro destra, al confronto democratico necessario per giungere a decisioni condivise e, in quanto tali, vincenti. Comunque è opinione nostra che un partito serio degno di tale nome dovrebbe restare neutrale di fronte a situazioni di progetti non condivisi da tutti i protagonisti, e siamo certi che se i dirigenti, a più alti livelli, di Fi fossero rimasti al disopra delle parti, evitando di schierarsi a favore di qualcuno screditando tutti gli altri, oggi Laddomada non sarebbe stato riconfermato Sindaco di Crispiano. Abbiamo accettato tutto quello sopra riportato, abbiamo anche chiuso la nostra sede locale di Fi, ora possiamo almeno chiedere che chi si sarebbe proclamato “Re e padrone” deve rispondere della mancata vittoria alle elezioni senza oggi continuare a riversare le proprie responsabilità su persone che si sono comportati da donne e uomini liberi cercando solo di preservare la propria dignità che è l’unica cosa che non potevano sottrarci?!”.
“Questa – conclude Pasquale Arianese – è l’unica verità inconfutabile che dovrebbero raccontare tutti, e che siamo pronti a dimostrare in qualsiasi modo ci venga richiesto. Le conclusioni a cui giungere le lasciamo ai nostri concittadini purché i fatti vengano loro esposti senza distorcere la verità”.
Fonte: Michele Annese