CRISPIANO – L’almanacco di un’estate crispianese, a meno di un mese dalla fine della Stagione, può fare rotta verso i tradizionali elementi della natura: l’acqua innanzitutto, come quella che è mancata a metà agosto per sei giorni di fila con inevitabile strascico di polemiche. A camminarci su è stata ovviamente l’opposizione in seno al municipio cittadino. Incredulo di tanta s-fortuna (rotture a ripetizione di una vecchia tratta idrica colabrodo), il Centrodestra ha emesso un comunicato stampa per accusare di lassismo sia Vendola (presidente di regione), sia Laddomada (sindaco di paese). Paola Guarnieri della Gazzetta ha raccontato, quasi in solitaria, delle beghe legate ai rubinetti a secco che ha interessato durante la settimana santa di Ferragosto tre quarti del paese: “I componenti del Pdl vogliono vederci chiaro in una vicenda per alcuni versi nebulosa o per lo meno carica di tante, forse troppe, sfortunate coincidenze”, scrive la collega.
Aria: il frastuono benefico di canadair e ‘fire boss’ (due eliche per il primo, un’elica sola per riconoscere il secondo), riempiono i mattinali della Protezione civile in questi caldi mesi di solleone: più e più volte in sorvolo su Crispiano. Pomeriggi interi passati col naso all’insù a vibrare con gli equipaggi a bordo di quei panciuti aerei gialli. Eroi da emulare: perché non si sentono mai i ragazzini dire di volerne guidare uno da grandi? La salvezza per i boschi residuali e per la bistrattata macchia mediterranea arriva dall’alto. Dall’alto può arrivare anche la morte, come nel caso dell’incidente dell’1 luglio scorso: un volo radente di un elicottero della Marina con base a Grottaglie, durante un’esercitazione in contrada Monti del Duca, stronca la vita a Paolo Di Giuseppe, tarantino di 34 anni.
Altro elemento della natura, altro giro di ruota: Terra, come gli scavi archeologici degli studenti olandesi guidati dal professore Gert Burgers in contrada Amastuola al loro sesto anno di fila. Notizie terra terra, invece, come la cronaca nera che ha riguardato cittadini crispianesi. Per la serie disagio familiare, la sempre presente Taranto Sera – che ha il pregio di fottere spesso sul tempo tutte le altre testate giornalistiche, raccontando la sera prima i fattacci di cronaca più torbidi – scrive il 14 agosto scorso di una famiglia italo-egiziana scoppiata. Lui 46enne irrompe a casa di lei, egiziana di 29 anni, costringendola alla fuga verso Lido Carabinieri.
Sempre in merito alla terra, mercoledì 27 agosto apprendiamo dagli organi di stampa che Crispiano è quindicesima su ventinove comuni della provincia ionica in tema di raccolta differenziata con un risicato 7,77%. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? A voler spigolare a tutti i costi, il posizionamento a centro classifica dopo cinque anni di giunta di centrosinistra non dovrebbe gloriare il sempre impettito sindaco Laddomada. La parola terra richiama però anche i suoi prodotti: e allora giù con sagre su tutto quello che il paese delle cento masserie (di cui manco il 50% abitate) può utilizzare per farne roba mangereccia: bombette e fegatini, gelati, panzerotti, focacce, friselle e aquasale, peperoncini piccanti (da consumarsi il primo week end di settembre). Una modesta proposta: perché non dedicare una sagra agli adorati capperi? Punto primo, crescono gratis, secondo in Puglia non hanno sfruttato molto la strepitosa idea. Perché il Cappero si onora a Castiglione Falletto (Cuneo) e a Salina già in Sicilia e non qui da noi?
Il fuoco: (fonte Adnkronos, 8 agosto scorso) – “Ha prelevato con la forza per strada il figlio minorenne, sottraendolo alla moglie dalla quale vive separato, lo ha costretto a seguirlo nella sua abitazione dove lo ha cosparso di liquido infiammabile minacciando di dargli fuoco se qualcuno avesse tentato di avvicinarlo. Fermato un 53enne crispianese con le accuse di tentato omicidio e sequestro di persona. A scatenare il gesto dell’uomo i dissidi avuti con l’ex coniuge”.
Altri fuochi accesi: masseria Miola a Crispiano è riuscita a rimanere indenne dalle fiamme lo scorso 21 agosto, mentre sono bruciati 15 ettari di pineta ed un intero uliveto. Fino ad ora Crispiano ha avuto fortuna con le fiamme quest’estate: non così tutto intorno: a Leucaspide, contrada Sabatini, Calvello, ad un passo dalla Polveriera sulla strada Massafra-Martina, a Capocanale, ecc.
Saranno fuochi sacrileghi quelli che faranno i “Satanisti in azione al Cimitero di Crispiano”? (notizia del 9 agosto scorso). Dodici cappelle depredate di notte. Ceri e candelabri serviranno per una messa nera?. E per la serie continuiamo a farci conoscere, il 30 luglio scorso: “Sono un ispettore della Dia, conosco persone molto importanti. Paga e ti trovo il posto di lavoro”. Truffatore crispianese trentacinquenne arrestato in paese. E non era la prima volta che ci provava.
Si prova quasi sollievo a leggere la notizia del 7 agosto scorso. Finalmente un reato normale: “Arrestato al porto di Brindisi un crispianese di 43 anni. Era alla guida di un autoarticolato con a bordo una macchina per frantumare le pietre, con telaio e targa contraffatti, rubata il 21 maggio scorso nel foggiano e pronta per l’imbarco destinazione Romania”. Quella delle pietre dei campi da spaccare a tutti i costi è una vecchia storia che si ripete…
Fonte: Cataldo Zappulla