CRISPIANO – Una polemica scuote Crispiano nel pieno delle sue attività estive. I Ragazzi sprint, da trent’anni cuore del movimento calcistico giovanile di Crispiano, prendono carta e penna e scrive ai suoi concittadini: “Premesso che non è nostra abitudine comunicare attraverso manifesti per strada, purtroppo quest’estate siamo stati costretti a farlo in seguito ad alcuni avvenimenti accaduti nelle ultime settimane nel settore in cui operiamo.
Da alcuni anni, fra le tre società calcistiche locali esiste un accordo scritto per favorire la crescita del settore giovanile e dilettantistico. Tale accordo prevede che la i Ragazzi sprint svolgano esclusivamente attività di puro settore giovanile e che le altre due società calcistiche svolgano soltanto attività dilettantistica. Inoltre l’Asd Ragazzi Sprint, al termine del percorso formativo e di crescita calcistica dei propri ragazzi, senza nulla pretendere (anche se ne avrebbe il diritto come da regolamento federale) si impegna a trasferire alle predette società i giovani a seconda della volontà di ogni singolo calciatore.
Nel corso degli anni – prosegue la nota stampa dei Ragazzi sprint, ndr – questo accordo ha dato i suoi frutti se si pensa agli ottimi traguardi raggiunti sia a livello dilettantistico (Promozione) che a livello di settore giovanile (partecipazione e conferme nei massimi campionati regionali giovanili; partecipazioni a tornei nazionali ed internazionali), oltre al conseguente ritorno di immagine e promozione del territorio su scala nazionale. Qualche settimana fa abbiamo appreso dalla stampa che l’Usd Crispiano – che giocherà per il secondo anno consecutivo in Promozione, ndr – ha ufficializzato l’apertura di una sua scuola calcio”.
A detta dei Ragazzi sprint questo viola i patti di rispetto tra società sportive crispianesi, creando “disorientamento e confusione nella cittadinanza. Ignoriamo le ragioni di tale mossa e ci risulta difficile comprendere il perché di una simile decisione, se pensiamo che si parla di sinergia e coordinazione tra le realtà territoriali.
La decisione dell’Unione sportiva Crispiano calcio invece va esattamente nel lato opposto e comporterà sicuramente una disgregazione e una dispersione di valori non solo dal punto di vista sportivo ma anche e soprattutto sociale”.
Dopo trentadue anni di onorato servizio, i Ragazzi sprint sentono di aver subito un fallo da espulsione a gioco fermo. Ciò nonostante l’Associazione crispianese “continuerà, come sempre, a portare avanti la propria attività confidando nello spirito critico, serio, responsabile e obiettivo dei suoi soci-genitori”.
Fonte: Cataldo Zappulla