“Da semplice cittadino – scrive Serio – dopo aver letto la nota del consigliere Sisto, sono preoccupato. Da cittadino impegnato in politica, lo sono ancor di più e capisco perché la gente scappa dalla politica disertando appuntamenti e incontri anche interessanti. La virulenza delle accuse mosse alla mia persona e la gravità delle medesime – mi si accusa di menzogne, falsità, articoli diffamatori, superficiali ed offensivi, rissa politica – lungi dal costituire una rettifica ed una chiarificazione nella accettabile dialettica politica, costituiscono solo un brutale attacco alla mia persona e alla mia immagine politica che respingo con fermezza. Il consigliere Sisto, così facendo, ha dimostrato di non aver letto con attenzione il mio articolo, un articolo che gli preciso ho fatto solo io e nessun altro; perché io, consigliere Sisto, non ho bisogno né di un direttore compiacente che stimo da anni per la sua proverbiale equidistanza, o di altri che scrivano al posto mio. E laddove lo avesse letto con attenzione, rilevo che lo ha fatto con occhi di tale risentimento, da non rendergli comprensibili taluni passaggi, che pure sono di una chiarezza disarmante. Infatti nel suo articolo, il consigliere Sisto lamenta di essere stato da me dipinto come consigliere “confuso”. Questo non risponde a verità: in tutto l’articolo non si scorge alcun passaggio che rechi questa espressione. Nello stesso articolo si fanno da parte mia persino degli apprezzamenti positivi verso il consigliere Sisto, quali, cito testualmente: “… siamo persuasi dello spessore e autonomia di pensiero del giovane e capace consigliere Sisto, come di tutti gli altri consiglieri di maggioranza …dando atto dell’impegno che stanno profondendo molte volte attraverso un lavoro oscuro”, e ancora apprezzamento per la sua presenza in occasione della Festa dell’Accoglienza “…lui, insieme all’assessore Floriana Caramia, c’era…”. Alla luce di questa inutile sparata, gli apprezzamenti espressi sul consigliere Sisto potrebbero cambiare, ma almeno per ora voglio che rimangano tali. Nel merito della registrazione filmata che lo stesso cita, insisto nel dire che non vi è stato nessun travisamento da parte mia. Infatti nel mio articolo scrivo testualmente “…Probabilmente il consigliere Sisto voleva riferirsi all’istituzione scolastica che, come già sottolineato dal direttore didattico, non deve caratterizzarsi per nessun connotato politico…” Ed io che cosa ho scritto, se non che quelle espressioni erano riferite alla scuola, consigliere Sisto ? Altrimenti che significato dare alla parola probabilmente? Ed ancora, ho motivato simili dichiarazioni, aggiungendo “…perché è improbabile che il consigliere Sergio Sisto dubiti dello schieramento politico nel quale ha deciso di candidarsi ed essere eletto”. E cosa significa improbabile, consigliere Sisto? Se poi l’espressione di confusione – ma non so più quale sia la logica di interpretazione adottata – la vuole attribuire al passaggio dove scrivo “…riteniamo che l’amministrazione Laddomada è un soggetto politico fortemente schierato a sinistra, anche se la qualcosa crea imbarazzo a più di qualche suo autorevole esponente…”, anche qui si sbaglia e spiego il perché. Premesso che imbarazzo non è sinonimo di confusione, il riferimento non è al consigliere Sisto, ma ad altri suoi colleghi, più autorevoli ma altrettanto silenziosi, atteso che in consiglio comunale – come ha detto efficacemente il mio amico e collega consigliere Stefano Liuzzi – di molti consiglieri di maggioranza non conosciamo ancora la voce. E ancora consigliere Sisto, tornando alla sua preziosa registrazione, le chiedo “Quale merito particolare c’è ad aver predisposto le sedie per la Festa dell’Accoglienza? Non doveva essere un normalissimo servizio volto a dimostrare la dovuta attenzione e sensibilità verso la scuola? Oppure, proprio perché è stato un servizio mai reso prima dalla stessa amministrazione Laddomada, oggi diventa così importante da meritare di essere sottolineato pubblicamente? L’invito che rivolgo al consigliere Sergio Sisto è quello di mettere da parte l’animosità, di spendere le nostre energie al servizio della nostra Crispiano, magari anche con interventi come quelli già adottati sulla viabilità cittadina, che pur apprezzabili, non siano però limitati alla zona di casa propria, ma che comprendano tutto il paese, perché ne ha assoluto bisogno, anche se suggerirei di coinvolgere, per un fatto di stile, l’assessore al ramo. Se vuole con me un confronto pubblico o privato, non ha che da scegliere la sede, l’argomento e la data. Sarà l’ulteriore occasione per fare comprendere anche a chi non vuole intendere che a me, come a tutto il Pdl, non interessa la rissa politica, soprattutto perché abbiano dalla nostra parte la forza della ragione dei fatti: l’ultimo esempio, la scuola Rodari. Infine, ha ragione il consigliere Sergio Sisto quando dice che spesso la mia opposizione è fastidiosa. Ma è soltanto il frutto del larghissimo mandato che 3.369 concittadini hanno accordato al Pdl, cittadini che noi, consiglieri eletti, intendiamo al meglio rappresentare attraverso una opposizione incalzante che talvolta mette a nudo le pecche della maggioranza di cui il consigliere Sisto fa parte. E’ vero che lo stesso fa parte di una bella e giovane squadra amministrativa che – è Sisto che parla – ha la fortuna di avere in squadra il sindaco Laddomada, gli assessori Magazzino e Di Roma. L’augurio è che in consiglio comunale, invece di rispettare un diffuso religioso silenzio, passato il necessario rodaggio iniziale, tutti facciano conoscere almeno la loro voce, perché finora abbiamo visto solo tante mani alzate. Infine, premesso che sul nostro modo di fare politica non dobbiamo prendere lezioni da nessuno, sono persuaso che la dialettica politica non debba mai risolversi nello scontro politico fine a sé stesso e ancor meno avere ripercussioni sui rapporti personali. Piuttosto tendere alla discussione per arrivare da tutte le parti alla soluzione dei problemi, anche con qualche pizzicata ironica, ma che non deve mai trascendere e mi spiace che il completo travisamento delle mie parole, abbia procurato problemi personali al consigliere Sisto”.
Fonte: Michele Annese