Pubblichiamo la rettifica del consigliere Sergio Sisto indirizzata al Direttore di Pubblinews, riferita “all’articolo non firmato” (sarà sfuggito a Sisto che la nota pubblicata è del capogruppo del Pdl Michelangelo Serio), riportato nel numero scorso del settimanale, “contenente a mio avviso – dice Sisto – una pericolosa serie di inesattezze e falsità che mi spingono a chiederle (perché al Direttore del giornale? N.d.R) una pronta rettifica”.
“In occasione della festa dell’Accoglienza della scuola elementare P.Mancini – aggiunge Sisto – ero presente ad assistere da genitore alla bellissima rappresentazione artistica dei bambini. Ad un certo punto della manifestazione la direttrice, la dott.ssa Anna Sgobbio, cercando tra i presenti un rappresentante dell’amministrazione comunale, ricordava all’attenzione dei moltissimi presenti che il saluto istituzionale era molto gradito e ribadiva che in questo tipo di manifestazioni, tale saluto, non rappresentava nessun colore politico e data la mia presenza mi invitava a portare il saluto dell’Amministrazione chiamandomi piu’ volte al microfono. Sapendo dell’assenza del Sindaco e del vice-sindaco ho accettato ed ho fatto un brevissimo intervento”.
“Quello – egli precisa – che è stato parafrasato dal consigliere Serio nella sua nota stampa, o dallo sconosciuto autore dell’articolo (sfugge ancora a Sisto che si sta riferendo a frasi virgolettate del capogruppo del Pdl Serio – N.d.R.) è del tutto falso e frutto di un travisamento delle mie parole. Un fraintendimento forse dovuto al fatto che il consigliere Serio non era presente all’incontro. Sfortuna vuole che ho recuperato il video del mio intervento fatto quel giorno, realizzato da una mamma che ha filmato il tutto e che conferma le gravi falsità dette (anzi scritte) ai miei danni, in un articolo dal quale emerge un tono di irrisione col quale vengo dipinto come consigliere “confuso”.
“Per la chiarezza e l’onestà – prosegue il consigliere – che dovrebbe appartenere ad ogni organo di stampa (ci sono dubbi? N.d.R.) riporto un breve stralcio del mio intervento così come riascoltato nella registrazione video: «“Direttrice, mi hai colto di sorpresa!!! Ero in macchina a mettere a posto la bicicletta di mio figlio. Purtroppo il Sindaco non c’è. (Rivolto ai tantissimi genitori e parenti presenti) Comunque questo è il bello di Crispiano, quest’anno abbiamo tentato di dare un piccolo contributo mettendo a disposizione le sedie per gli spettatori, che l’anno prossimo vedremo di sistemare ancora meglio. Il saluto dell’Amministrazione Comunale, come ha giustamente detto la direttrice, non è ne di destra, ne di sinistra, ne di centro ne di sopra e ne di sotto! Crispiano è di tutti e quest’oggi ne è la dimostrazione grazie a voi della scuola Pasquale Mancini, questa è la dimostrazione dell’unità tra tutti i Crispianesi….grazie!!». Confrontando quello che ho realmente detto con ciò che era riportato con tono ironico nell’articolo da voi pubblicato, si può notare il modo ben diverso di noi giovani nel fare politica, pulita e corretta nei confronti degli “avversari” politici e come sia diventato fastidioso uso di alcuni consiglieri cogliere ogni occasione buona per buttarla in rissa politica. Faccio appello ai principi giornalistici di verità nel consigliarle di far riportare fatti di cronaca (quanto ci viene riferito, è cronaca come la precisazione che ci è pervenuta! N. d.R.) quanto meno a chi ha assistito agli stessi e valutando attentamente se ed in che modo ospitare commenti politici superficiali ed offensivi, che oltre a ledere l’immagine del suo giornale, rischiano di far incombere in spiacevoli conseguenze giudiziarie. Probabilmente a qualcuno non piace il fatto concreto che siamo davvero una bella squadra giovane con tanta voglia di fare e con la fortuna di poter apprendere da gente esperta come il Sindaco Laddomada, il vice-Sindaco Magazzino, l’assessore Di Roma ed anche l’assessore Sforza ormai al suo secondo mandato, per non parlare poi del fondamentale Presidente del Consiglio Comunale Luccarelli con una grande storia politica alle spalle”.
“Mi auguro di non doverLe più scrivere per episodi di questo tipo che se dovessero ripetersi mi vedranno costretto ad adire alle vie legali nei confronti degli autori di articoli diffamatori (ma chi è l’interlocutore: il Direttore del giornale ovvero l’autore della nota? N.d.R.). Al contrario mi auguro di doverle scrivere per darle notizia dell’attività politica della nostra amata Crispiano”.
“Tra i tantissimi presenti in quella bella giornata ed il video con audio del mio breve intervento – conclude il Presidente Commissione “Cultura e Servizi Sociali” – il consigliere Serio sappia come rimediare a questa gaffe che ha toccato la mia persona, da genitore e da consigliere, danneggiandomi nei confronti della mia famiglia e del mio partito che ha letto quelle menzogne”.
Fonte: Michele Annese