Il gruppo dei consiglieri eletti nelle scorse amministrative comunali di aprile, nella lista civica “Per Crispiano” capeggiata dall’arch. Giuseppe Scialpi, rimane compatto e continuerà ad impegnarsi, rispettoso del voto popolare ricevuto dai 2007 elettori di Crispiano, per il progresso economico, sociale e culturale della nostra cittadina.
Lo ha assicurato lo stesso Scialpi alla conferenza stampa, intervenuto insieme al capogruppo Giuseppe Bennardi e al consigliere Piero Ettorre. Due gli argomenti per i quali il gruppo di minoranza vorrebbe un lavoro dall’Amministrazione Comunale, più approfondito e più serio: il Pug e l’Area Vasta.
Per il Pug Bennardi dice: “Che fine ha fatto il Piano Urbanistico Generale?” “E’ questa la domanda che si pongono i cittadini di Crispiano a sei mesi dalle ultime elezioni che hanno riconfermato il Sindaco Laddomada e la sua maggioranza. Perché tanta fretta prima e nessuna iniziativa concreta ora che le elezioni sono passate da un pezzo? Dove sono finiti tutti gli impegni pubblici del Sindaco e dei suoi Assessori circa il velocissimo iter burocratico del Pug e la imminente approvazione da parte del Consiglio Comunale, che si diceva ‘solo per l’anticipazione della data delle elezioni (aprile 2008 anziché giugno 2008) veniva trasferita al nuovo Consiglio Comunale’? Quali oscuri motivi ritardano l’approvazione di questo importante strumento urbanistico che solo qualche mese fa veniva rappresentato dalla maggioranza come ‘il nuovo volano dell’economia locale’ generando parecchie aspettative e illusioni? E’ stato definitivamente chiuso il ‘promessificio generale sul Pug’, che purtroppo ha fortemente condizionato non solo l’esito elettorale ma addirittura la formazione delle stesse liste? Ora che è arrivato il momento di decidere da parte del Consiglio Comunale perché tace sull’argomento e non si incominciano a dare spiegazioni plausibili rispetto a taluni aspetti contenuti nelle bozze del nuovo Pug già agli atti degli Uffici Comunali”.
Poi Scialpi osserva che da luglio ad ottobre, nonostante gli impegni annunciati sulla stampa e le copianificazioni fatte con la Regione Puglia, non è stato ancora completato l’iter; si è ancora a livello di studio non completato. “Come gruppo di opposizione – aggiunge – abbiamo avuto una posizione di attesa per non mostrare pregiudizi, astensione però, che sinora ha registrato sul campo, solo ritardi, inadempienze, disattenzioni da parte dell’Amministrazione comunale, ricevendo la conferma che essa è rappresentata solo da bravi venditori di fumo. Ora siamo nella fase gestionale ed è possibile verificare se sono cose menzognere. Sindaco e Assessori, presero impegno su mia insistenza e sollecitazione, che all’indomani del Consiglio Comunale, sarebbero stati coinvolti Capigruppo e Commissioni Consiliari di Studio, per partorire uno studio che potesse essere di aiuto allo sviluppo economico locale. Un’iniziativa preliminare importante per cercare di sensibilizzare non soltanto l’Amministrazione Comunale, ma anche tutti i soggetti in grado di dare il loro contributo”.
Bennardi invita l’Amministrazione Comunale ad allargare il dibattito all’opinione pubblica, evitando illusioni e di propagandare aree di espansione promesse, non più realizzabili. “In particolare – evidenzia Bennardi -: con quale criterio si individueranno le nuove aree di espansione? A chi degli Amministratori Comunali è venuta in testa la malsana idea di vendere il campo sportivo di Via Quasimodo (dove solo ultimamente si sono spesi altri 390 mila euro di denaro pubblico e peraltro, dopo i recenti allagamenti, si attende di capire se i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte) tanto da indurre i tecnici incaricati a prevedere all’art.56 della bozza delle ‘Norme Tecniche del Pug’ che il sito sarà oggetto di un piano di ristrutturazione e che dovrà essere perequato realizzando lì civili abitazioni? Che senso ha realizzare una terza zona artigianale-industriale a ridosso della strada statale 172 in contrada Pezza Lazzara quando non si riesce a completare la prima in zona Lezza e a far partire la seconda in zona Caselle per insediare gli interventi previsti dall’omonimo Consorzio? Quale interesse strategico ‘irreversibile’ spinge l’Amministrazione Comunale verso l’acquisizione della Torre Mininni, fino al punto di ipotizzare in quel sito la realizzazione del ‘Cema-Museum’, tenuto conto che a distanza di qualche decina di metri sorge un bene pubblico (l’ex Istituto Alberghiero, immobile di proprietà del Comune) che attende da anni il completamento e una nuova destinazione d’uso e che sarebbe questo sì il miglior contenitore per attività culturali e promozionali del territorio?”
Per quanto riguarda l’area vasta i rappresentanti della lista “Per Crispiano” osservano che le scelte fatte, compreso il “Cema-Museum” e la zona industriale, sono assolutamente diverse dalle linee programmatiche approvate in passato e che non possono essere condivise, considerata la necessità di verificare la fattibilità di opere per le quali manca addirittura una progettazione preliminare e la possibilità di realizzazione, insieme alla riqualificazione della frazione di San Simone, limitata al restauro della cappella della Madonna del Carmelo, a motivo della scarsa finanziabilità di queste opere.
Fonte: Michele Annese