L’ex presidente del Consiglio comunale ritorna in politica. Denino Greco, volto noto del Centrosinistra crispianese degli ultimi venti anni, aderisce all’Italia dei Valori (Idv).
Sulla carta eredità così le simpatie di almeno cinquecento crispianesi favorevoli alle iniziative politiche nazionali di Antonio Di Pietro e del suo partito. Strano, non ci aveva ancora pensato nessuno. Un pacchetto di voti consistente, potenzialmente in crescita negli ultimi anni. Resta solo da verificare se le fortune politiche di Di Pietro, anche a Crispiano, si tramuteranno in altrettanti voti alle prossime scadenze elettorali come le Provinciali tra meno di sette mesi.
Venerdì 21 novembre alle 18.30, Greco e gli stati maggiori provinciali dell’Idv terranno una conferenza stampa nella Sala pubblica della Biblioteca in via degli Aranci. Si cercano aderenti, magari anche una sede in affitto nel prossimo futuro. Non mancano gli argomenti di interesse a livello comunale: Greco li snocciola in un incontro improvvisato con Extra, qualche giorno fa, in una nota sala da barba della cittadina pedemurgiana: probabilmente la prima intervista tricologica della politica crispianese.
Tra un colpo di spazzola e l’altro, Denino Greco ricostruisce il suo ultimo anno politico che era iniziato con l’uscita di scena politica dopo le Amministrative dell’aprile scorso. Pur ricandidato (nelle liste del Pd) ‘di servizio’, come usa dirsi in questi casi, non aveva fatto campagna elettorale per sé preferendo andare in bici (sua grande passione) per lasciare spazio ai giovani. Così è stato. Poche preferenze personali e fuori dal Consiglio. Poi la delusione verso Veltroni e la ‘fusione fredda’ tra i due vecchi partiti confluiti nel partito Democratico, Margherita e Ds, e l’avvicinamento all’Idv.
Come nel resto d’Italia, Pd e Di Pietro non sono più alleati: a Crispiano “ci sono fibrillazioni nell’ambito del Pd” (inizia a dire Greco) che guida da solo la giunta comunale con Pino Laddomada sindaco. Questa secondo mandato per sindaco e maggioranza di Centrosinistra era iniziata bene, continua Greco, “con un bel progetto culturale estivo, poi sfociato però nella caduta di stile della Serata delle Veline”, una delle ultime iniziative del ricco calendario di eventi comunali dei mesi scorsi. “Il Pug”, il piano urbanistico generale, “è sostanzialmente fermo, fino ad aprile sembrava pronto. Inspiegabile il rinvio della sua approvazione”. Greco, poi, non vuole capire il senso di certe “conferenze di servizio per motivi alberghieri”, che si sono tenute negli ultimi mesi, “in deroga al vecchio Piano di fabbricazione del 1977”, a ridosso della nascita di questo nuovo strumento urbanistico. “Capiamoci, quelle di noti esercenti crispianesi sono legittime richieste, ed è giusto che il Comune si impegni per favorire il settore turistico”, ma perché non inserire queste esigenze imprenditoriali nel Pug?
I motivi di confronto e di scontro eventuali sono anche altri. Denino Greco preferisce parlare di “approccio con spirito critico e propositivo” e così passa in sorvolo varie questioni più o meno latenti: dalla raccolta differenziata che “è in stato penoso per la solita mancanza di soldi”. Le proposte sull’Area vasta e i suoi finanziamenti da ora al 2013: “Hanno fatto un casino. Avevo lasciato la politica, alla fine della scorsa legislatura, mentre si discuteva di 2-3 grossi progetti, come il miglioramento della viabilità da e verso Massafra, ossia verso lo sbocco autostradale. Ora è spuntata fuori questa terza area industriale di 32 ettari da fare nei pressi della superstrada 172, in presenza di un altro progetto, quello del consorzio Le Caselle, già definito”.
Greco riparte così dall’Idv, con “la solita ironia e con ottimi rapporti personali con tutti gli schieramenti”: ma l’obiettivo dichiarato è “fare da cassa di risonanza per scongiurare molti silenzi” sulla vita amministrativa crispianese. Se glielo chiederanno si candiderà alle Provinciali del 2009, creando una bella grana al Pd dal quale inevitabilmente drenerà voti. L’ultima risposta di Greco, a taglio di capelli già concluso da diversi minuti, è però eloquente: “Mi chiede come sta lavorando l’opposizione nell’attuale Consiglio comunale? La prego, non mi faccia mettere tutti contro”.
Fonte: Cataldo Zappulla