Lo stadio comunale – Nota del Dr. Stefano Liuzzi

Un’improvvisa pioggia torrenziale ha messo, come si prevedeva, a Ko lo stadio comunale appena terminati i lavori di ristrutturazione e consegnato alle società per il campionato di calcio avviato.
Un disagio di cui si è fatto carico il consigliere di minoranza dott. Stefano Liuzzi del Pdl, dichiarando: “tra le tante qualità benefiche della pioggia, ce n’è una particolare per la comunità crispianese, ed è quella di far emergere le “magagne” dell’amministrazione Laddomada. E’ successo per la ormai nota vicenda della scuola materna Rodari, in cui l’amministrazione comunale, incalzata dalla opposizione del Pdl, è stata costretta ad ammettere l’errore ed a scusarsi per i disagi arrecati. Sta succedendo per il campo sportivo comunale, da poco inaugurato in “pompa magna” dopo lavori costati ben 390.000 euro, in cui è bastata la prima pioggia stagionale (e non stiamo parlando di una tempesta tropicale) per costringere l’arbitro a sospendere un incontro di calcio della locale squadra per impraticabilità del terreno di gioco. La cosa grave è che per tempo il consigliere comunale del Pdl Perrini, con una documentata e puntuale interrogazione consigliare, aveva sollevato il problema dei lavori eseguiti al campo sportivo, che non parevano all’altezza della cifra spesa; ma in quella occasione era stato trattato dal sindaco Laddomada e dall’Assessore allo sport come un polemico strumentalizzatore che cercava il pelo nell’uovo pur di mettere in cattiva luce l’”ottimo” lavoro svolto dalla giunta Laddomada. Ed invece ecco che la benefica pioggia mette le cose a posto. Proprio il drenaggio del terreno di gioco che, nella risposta all’interrogazione di Perrini, è stato definito “decisamente migliorato rispetto al passato”, è quello che durante la pioggia è drammaticamente venuto meno, determinando l’allagamento del campo sportivo. Per non parlare del materiale inerte (pezzi di mattoni, mattonelle ecc.) che continua ad emergere dal terreno di gioco e che, spero, non causi qualche serio danno agli abituali fruitori del campo, bambini prima di tutto”.
“A questo punto – prosegue Liuzzi – se consideriamo che anche il campo da calcetto, costruito ai margini del terreno di gioco, comincia a presentare qualche problema; e che gli unici lavori che hanno interessato gli spogliatoi sono stati una semplice pitturazione, fatta a titolo di favore da alcuni volenterosi tifosi locali, la domanda che un po’ tutti si pongono è: come sono stati spesi i 390.000 euro di denaro pubblico? Noi del Pdl, che consideriamo l’interesse della comunità in cui viviamo un valore assoluto, continueremo a porre con forza questa domanda al Sindaco Laddomada, anche a costo di essere considerati i soliti polemici strumentalizzatori; e, se necessario, chiederemo la costituzione di una commissione consigliare di indagine sui lavori al campo sportivo comunale, perché è ora di smetterla con lo sperpero di denaro pubblico in opere inutili (vedi il ridicolo allargamento della strada Crispiano Statte) o, peggio, in opere fatte male come nel caso del campo sportivo comunale”.

In merito i consiglieri di opposizione Stefano Liuzzi, Michelangelo Serio, Giuseppe Delfino e Renato Perrini, componenti il gruppo consigliare del Pdl, hanno inviato al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco di Crispiano una richiesta di costituzione di Commissione di indagine, con la quale considerato: “che da pochi giorni sono terminati i lavori di ristrutturazione del Campo sportivo comunale, costati 390.000 euro, con relativa inaugurazione ufficiale; che alla prima pioggia stagionale il suddetto campo sportivo si è allagato tanto da determinare la sospensione di una gara ufficiale di calcio; che dal terreno di gioco continua ad emergere materiale inerte (pezzi di mattoni, mattonelle, chiodi, vetri, pietre) pericolosi per l’incolumità di chi fruisce del campo sportivo, in primis i tanti bambini”. Chiedono di verificare: “il rispetto del capitolato d’appalto in ordine ai lavori eseguiti; se i lavori sono stati eseguiti correttamente; chi aveva la responsabilità di controllare e certificare la corretta esecuzione dei lavori; se questa responsabilità è stata esercitata”.

Fonte: Michele Annese