Italia dei Valoria a Crispiano

Crispiano d’ora in poi avrà la “sentinella della legalità”; colui che riporterà al centro le regole e il piacere di fare politica al servizio della collettività; sarà il dott. Donato Greco già presidente del Consiglio Comunale di Crispiano, a svolgere in nome e per conto di Antonio Di Pietro, questo arduo compito.
Testimoni di questo nuovo impegno di Greco sono stati l’on. Pierfelice Zazzera, segretario regionale dell’Italia dei Valori e il commissario provinciale del partito Antonio Martucci, intervenuti alla conferenza stampa di presentazione.
“Oggi siamo in un vicolo cieco – ha affermato Greco – abbiamo da una parte il berlusconismo imperante e dall’altra un partito democratico che non sembra una seria via d’uscita”.
“La politica del centro sinistra del Pd – prosegue Greco – che pensa di contrastare Berlusconi, non opponendo un modello diverso, ma cercando di imitarlo, creando quindi una rete economico-finanziario-mediatica che si possa contrapporre a quello del Cavaliere, non mi convince più. C’è una parte del Pd che fa politica solo come gestione del potere, pensano che sia più utile dialogare con chi il potere ce l’ha, anche se di coalizione contrapposta e contrattare briciole di potere, piuttosto che contrapporsi come l’Idv. Predicano sicurezza, ma praticano illegalità, Berlusconi prende tutto il campo, Di Pietro l’unico che reagisce; unica opposizione. In questo contesto, io vecchio militante socialista, con un partito che non c’è più, sono stato emozionato dal primo Veltroni, pensavo di aver ritrovato una mia patria politica, invece, già dalle modalità di svolgimento delle primarie, mi sono reso conto che si stava dando luogo attraverso una “fusione fredda” alla nascita del Pd su presupposti sbagliati: i fatti di questi giorni me ne hanno dato un’ampia dimostrazione. Nel Pd la lotta tra correnti, tra dalemiani e veltroniani è dannosa per il partito e per l’intera sinistra”.
“La vicenda della commissione di vigilanza Rai – prosegue il neo referente del partito di Di Pietro – è emblematica e quanto accaduto ad “Omnibus” sulla “7” è un fatto gravissimo che disorienta e sgomenta chiunque abbia riposto nel Pd la speranza di una alternativa democratica nuova, moderna e veramente riformatrice da opporre ad una destra aggressiva, antidemocratica, arrogante e socialmente conservatrice. Mentre l’Idv sta facendo una vera opposizione dura, ma anche propositiva, il Pd recita un’ambigua, tiepida e scialba “fiction” di false contrapposizioni, ma tradisce anche platealmente e vergognosamente l’unico partito alleato, Villari e Latorre come De Gregorio: frutti del “porcellum” utilizzato anche dall’opposizione. Nonostante tutto io credo si debba collaborare con il Pd a Crispiano come in tutta Italia. Io mi propongo di raccogliere e dare voce anche a Crispiano a settori della società di diversa matrice politica ed ideologica, uniti dalla riproposizione della cosiddetta “questione morale” e da un’idea della politica e dell’Amministrazione pubblica ispirate alla trasparenza e all’onestà individuale. Il partito dell’Italia dei Valori, si riconosce nella cultura della solidarietà sociale, in quella socialista, del lavoro e della giustizia sociale, nella cultura liberale, dell’economia di mercato, nella libertà individuale e del buon governo”.
“L’Idv – sottolinea Greco – vuole integrare i tradizionali valori di libertà, uguaglianza, legalità e giustizia con i valori nuovi del nostro tempo. E io ci sto, mi auguro si facciano avanti quanti hanno a cuore questi temi, le porte del partito sono spalancate a quanti vogliono impegnarsi insieme a me”.
Poi annuncia che nei prossimi giorni, si darà inizio alla raccolta delle firme per l’abolizione del Lodo Alfano. Intanto un primo risultato di attenzione da parte di chi amministra il territorio comunale, si è avuto, con il ritiro dell’argomento dall’ordine del giorno, grazie all’invito di Greco “a riflettere meglio sull’opportunità di approvare un provvedimento dello scorso Consiglio Comunale relativo a modifiche e integrazioni al Pdf che «devono essere di aiuto e non di contrasto con la residenza»”.
Nella nota di presentazione inviata al Presidente del Consiglio ed ai Consiglieri Comunali di Crispiano, il leader dell’Idv afferma che “le zone C2a e C3, sono di edilizia residenziale! Quando si aprono varchi poi è difficile dire quello che è rumoroso o non opportuno, o meno; chi ha costruito la sua villetta, non vedrà depauperato il suo valore dalla presenza di attività artigianale? Ma le zone Pip che ci stanno a fare?”

Fonte: Michele Annese